Dopo settimane asfissianti passate tra casting, algoritmi e svariati nomi usciti come quelli di
De Rossi e D’Angelo, oggi è il giorno della presentazione di Eugenio Corini. Arrivato dalle ultime esperienze in panchina tra Lecce e Brescia, lo storico capitano si è detto felice di essere ritornato a Palermo. Infatti, a distanza di cinque anni, il genio torna in rosanero e lo fa in Serie B. Nella giornata odierna si è presentato ai microfoni della sala stampa del Renzo Barbera. Ecco di seguito le sue parole dette nel corso dell’intervista.
LE DICHIARAZIONI DI EUGENIO CORINI
”Ringrazio il direttore per le belle parole e la presentazione. Mi piaceva rivolgere un pensiero, per me che oggi torno a Palermo. Voglio rivolgere un pensiero al mio vecchio presidente Zamparini che ci ha lasciato da poco. Avevamo una reciproca stima ed è grazie a lui che sono potuto arrivare a Palermo. Un altro fu mister Baldini che quell’anno iniziò lui la cavalcata. Purtroppo a gennaio fu esonerato, ma la bellezza della vita è questa, che l’anno scorso ha fatto un lavoro straordinario.
Voglio fare i complimenti a ciò che ha fatto qui. Per concludere ringrazio il city group che è stato per me motivo di grande orgoglio essere scelto. Non è stata una scelta dettata dall’emotività ma una scelta dettata dalla professionalità. Entrambi abbiamo fatto le nostre riflessioni. Ho accettato questo progetto, per dare stabilità quest’anno: mantenere la categoria. Ho apprezzato molto mr. Marwood ieri che è venuto al campo. Ho sentito l’affetto e la professionalità. Dovremo fare tutti insieme un percorso di crescita. Grazie”.
Le ambizioni per la prossima stagione
Il mister si è espresso anche sulle ambizioni del club. “Io penso che l’importante è essere onesti e leali, e dire le cose come sono. Noi abbiamo la consapevolezza di ciò che dobbiamo fare quest’anno. Noi sappiamo che abbiamo una rosa di un certo valore, abbiamo condiviso che bisogna migliorare su alcuni aspetti, accetteremo le critiche vostre e dei tifosi. Ma dobbiamo essere onesti e reali sull’inizio di questo progetto”.
“Idea sul modulo? Mister Baldini non l’ho sentito in questi giorni, gli avevo mandato un messaggio di complimenti a fine campionato. La squadra era costruita per un sistema di gioco. A me piace giocare con gli esterni, capiremo in base a chi avremo in rosa. Mi piace il 4-3-3 ma dobbiamo avere grande senso di adattabilità. La base di partenza è quanto fatto fino a ora”.
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