Silvio Baldini, il tecnico rosanero approdato nuovamente a Palermo dopo 18 anni, è intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di “Studio Stadio” di Tgs. Dopo un’attenta analisi del momento che sta attraversando il club di viale del Fante, l’allenatore si è concentrato anche sulla sua filosofia di calcio e su quelli che sono per lui i valori importanti da trasmettere ai giocatori. Proprio in riferimento a questi ultimi si è parlato anche di calciomercato. Un tasto delicato e molto discusso nelle ultime settimane, visto soprattutto che l’unico arrivo al momento è quello di Mattia Felici, in prestito biennale dal Lecce. Di seguito le considerazioni del mister sulla sessione invernale.
Baldini sul mercato
Silvio Baldini ha parlato delle sue aspettative sui giocatori, che sono molto positive e su una rosa a suo dire completa, forse da sfoltire: “Calciomercato? Io ho dei giocatori a disposizioni e con questi sto lavorando. Si stanno impegnando e stanno facendo di tutto per meritarsi la fiducia. Mi piacerebbe avere due giocatori per ruolo, ma invece è una rosa molto numerosa. Questo non rende l’allenamento scorrevole, perché magari c’è gente che sta lì ad aspettare. Io sono felicissimo di questi ragazzi. Non deve arrivare un momento in cui ci chiediamo perché non abbiamo vinto, ma dobbiamo chiederci se abbiamo dato il 100%. La società sa che a livello numerico dobbiamo avere un certo numero giocatori per reparto. Nel mercato se dici ai giornali cosa cerchiamo ti metti in difficoltà da solo. Non bisogna arrivare a dire ‘mi manca questo mi manca quello”.
Secondo il tecnico, sarebbe saggio cambiare le regole in merito al calciomercato, anticipandolo di qualche mese: “Le regole le fanno gli uomini, gente di calcio. Perché non fare un mercato ai primi di novembre dove apri la sessione e la chiudi dopo 5 partite? Con questo lasso di tempo invece c’è più possibilità di fare intrallazzi per gli operatori di mercato. A me non interessa questo, devo essere libero di esprimere le mie opinioni”.
Spazio anche per l’argomento trequartista: “Io il trequartista lo vedo a seconda della partita. Ci può esser il trequartista che può avere il senso della rete oppure il classico fantasista che spazia su tutto il fronte offensivo” Sulla possibilità dell’arrivo di Valdifiori in rosanero: “Valdifiori? La cucina di Palermo mi piace tutta, ma il mio piatto preferito è gli spaghetti con i ricci, ma anche la pasta con le sarde. A parte lo scherzo, ha debuttato con me in Serie B ad Empoli. È un giocatore molto valido, ma io parlo solo dei giocatori del Palermo. Devo dare tutto me stesso ai giocatori che ho con me. Ha fatto un ottima carriera comunque”.
Qualche parola sul nuovo acquisto appena arrivato: “Felici? Ha fatto tutti gli allenamenti da quando è venuto. Mattia è un acquisto ad hoc, perché conosce la città, i compagni. È voluto venire lui assolutamente, e bisogna prendere gente così, motivata. Quando lo abbiamo preso dal Lecce abbiamo avuto informazioni che hanno garantito che il ragazzo è recuperato. Ma lui stesso soprattutto mi ha dimostrato col lavoro che è recuperato. Bisogna guardare alle soluzioni, non ai problemi. Daremo ai ragazzi gli strumenti per dare il meglio di sé”.
Un annuncio su Santana che farà parte del suo staff: “Lo ringrazio per la persona che è: umile, gentile ed è un grande. Si è messo a disposizione e gli ho chiesto di rimanere con me fino alla fine del campionato. Perché non puoi privarti di una persona del genere. Santana è un regalo perché ho conosciuto un uomo come piace a me“.
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