ravanusa

Continuano ininterrottamente le ricerche dei corpi coinvolti nella tragedia di Ravanusa, nell’agrigentino. A causa di una fuga di gas, diverse palazzine sono state rase al suolo provocando la morte di numerosi innocenti. Tra questi, anche un famoso professore di provincia.

Ravanusa, esplosione distrugge 7 palazzine: diversi morti e dispersi

Stamane sono stati rinvenuti i corpi di una giovane coppia in dolce attesa di un nascituro. Nelle ore pomeridiane, i soccorritori hanno trovato anche il corpo di Pietro Carmina, professore del Liceo Ugo Foscolo di Canicattì.

Ravanusa, due corpi ritrovati: si tratta di Selene e Giuseppe

Pietro Carmina, insegnante di storia e filosofia, giaceva esanime tra i cumuli di macerie insieme ad altri 7 individui. Molto conosciuto per la sua vena intellettuale – riporta blogsicilia.it – Carmina era ben voluto dagli studenti liceali. In tanti lo ricordano soprattutto per un libro da lui stesso scritto, “I totomè del barone”, in cui parla, tra i tanti argomenti, di un incendio della chiesa madre di Ravanusa.

Tutto il paese, affranto, si stringe al dolore dei familiari per la perdita di uno delle menti più illustre del Liceo Foscolo che, solo pochi mesi fa, era guarito dal Coronavirus dopo una lunga battaglia in ospedale. In quell’occasione amici e colleghi speravano uscisse illeso e pregavano costantemente affinché ne uscisse illeso. Adesso resterà solo un dolce e caro ricordo per una tragedia che ha dell’incredibile.

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