Palermo

Palermo, enorme occasione per riaprire il campionato, a patto che …

La sorprendente sconfitta del Bari a Castellammare di Stabia fa sognare i tifosi rosanero e di fatto riapre decisamente il campionato anche per la lotta al primo posto. Il pareggio del Monopoli completa una quadro della giornata a dir poco perfetto per i colori rosanero. Insomma oggi ad Andria il Palermo ha un’occasione troppo ghiotta per reinserirsi prepotentemente nella lotta la vertice. A patto che … giochi a calcio e non offra prestazioni anonime come tante volte siamo stati costretti a subire. La classifica autorizza più di una speranza, le prestazioni dei rosanero, meno. Quindi prima di esaltarsi troppo, cautela e facciamo scorrere le tante immagini di gare anonime e senza anima.

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Ripensiamo solo a Catanzaro. Al di là del risultato, ma che partita abbiamo visto? Ma che partita hanno visto?  Si, i due allenatori, che partita hanno visto dalla panchina? Può darsi che la visuale dall’alto, dalla tribuna o dal televisore è diversa? Perché riascoltando le dichiarazioni dei due tecnici sembra che mercoledì  al Ceravolo di Catanzaro si sia giocata una partita di calcio. Se ne saranno accorti veramente in pochi, pochissimi.  Poi sul Palermo vale il discorso dell’aspettando Godot, e cioè che ogni partita ci auguriamo che sia quella buona e quella della svolta, sul piano del gioco e dell’incisività sotto porta. Ma ahinoi forse dobbiamo rassegnarci; questa è la sostanza. Per cui se i numeri autorizzano, la ragione e la memoria un po’ meno.

Quello che non autorizza sogni di gloria è che questa squadra ogni partita, ogni settimana, produce esattamente la stessa qualità di gioco ed ogni settimana risulta sempre sterile sul piano offensivo. Una squadra che non riesce mai a mettere veramente sotto l’avversario: la sensazione è di un continuo ping pong, con palla che viene fatta girare, tornando spesso in difesa, sol perché non si ha la minima idea di cosa farsene del pallone fra i piedi.

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Magari la stampa non avrà certezze sui moduli ma di una cosa si ha certezza assoluta a livello planetario: questa squadra non ha un gioco. E non solo la stampa ma l’intera tifoseria si chiede: possibile che dopo tanti mesi non si riesca a far giocare meglio questa squadra? A darle qualche schema, qualche trama di gioco?

In serie C non ci aspettiamo le giocate di Lionello Messi, ma un sano calcio anche di battaglia, stile  campetti in terra battuta; roba da eccellenza o prima categoria. Come dice un nostro stimato collega,  “nessuno in C pretende calcio champagne ma almeno un modesto Tavernello…”

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5 Commenti

  1. Vabbè abbiamo capito che certa stampa palermitana da nesi critica Filippi e vuole l’esonero, purtroppo abbiamo una stampa locale che non sa “aiutare” la squadra, sempre critiche distruttive. Il Palermo è dietro solo a bari e catanzaro due swuadre che hanno fatto un grande calciomercato, a differenza di Mirri che si è intascato 2 milioni da Lucca….. Criticate la società no Filippi, nemmeno il bari gioca bene, in serie C conta la bravura dei giocatori.

  2. Sottoscrivo pure le virgole. Le dichiarazioni di Filippi dopo la sconfitta di Catanzaro (“Ho visto che la squadra per 70 minuti ha fatto benissimo” e ancora “E’ mancata la cattiveria per portare a casa il risultato”) sono state un insulto all’intelligenza. Il Palermo a Catanzaro ha fatto solo un tiro in porta e per quanto riguarda la “cattiveria”, siamo la squadra più scorretta dei tre gironi di Lega Pro. Il Palermo di Filippi (specie quando è schierato a 3 dietro) rumina calcio. Questo sterile giro-palla che si ferma regolarmente alla tre-quarti avversaria (quando ci si arriva) non è “gioco del calcio”. Questo continuo cambio di modulo e questa girandola di posizioni dei giocatori non porta da nessuna parte. Giocatori come Dell’Oglio, Valente ed altri vengono spostati di qua e di là. Silipo dovrebbe giocare più vicino alla porta nelle posizione del primo Dybala. E’ così difficile capire che come centrali di una difesa a tre Lancini e Peretti non vanno bene ? Filippi ignora il responso del campo e non è stato capace di dare un’identità a una squadra che ha un organico di qualità nettamente superiore a quella del gioco che esprime. Poi magari vinciamo ad Andria, ma non cambia la sensazione radicata di precarietà e di totale improvvisazione.

  3. Mercoledì sembrava di assistere a una partita fra scapoli e ammogliati. Non guardo più le conferenze di Filippi e questa squadra non ha il tasso tecnico per fare un campionato di vertice.

  4. Disamina perfetta di Carlo Cangemi. Abbiamo una occasione ghiotta per diminuire il distacco dal Bari ma a me questa squadra , e non solo io ,non convince e mi chiedo dove sta il problema : Allenatore? Giocatori? Preparazione atletica? Il nostro ritmo è quello del gambero: un passso avanti e due indietro! Con questi dubbi e ansie resto ogni volta che devo vedere una partita e quindi non rimane altro che tifare e gridare forza Palermooo!

  5. E’ vero, l’allenatore lascia quantomeno a desiderare. La fortuna di Filippi è quella di avere degli ottimi giocatori in rosa che, molto spesso con le loro giocate, lo tolgono dai guai. Se a questo punto del campionato il Palermo è secondo lo si deve solo ai ragazzi che, nonostante tutto, danno in campo il 100% e di questo gli se ne deve dare atto. Con un allenatore migliore forse non saremmo primi ma quantomeno ci divertiremmo di più e soffriremmo di meno ma c’è da dire che non è affatto semplice esonerare un allenatore che, in un modo o nell’altro, raggiunge determinati risultati.

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