La Coppa Italia di Serie C è una competizione che spesso viene sottovalutata, anche quella delle serie maggiori. C’è il preconcetto che sia un torneo di “serie b”, che toglie tempo al campionato o agli obiettivi più importanti.
In realtà è un torneo prestigioso, che in Serie C, alla squadra vincitrice, dà la possibilità di accedere direttamente alle fasi nazionali dei playoff, a prescindere dalla propria posizione in classifica. Inoltre, è un’occasione per i giocatori di scendere in campo, soprattutto per le seconde linee che raramente, in campionato, riescono a subentrare ai titolari. È il caso del portiere del Palermo Samuele Massolo, che ha disputato le varie gare di Coppa Italia al posto del titolare Alberto Pelagotti.
Da Ranieri a Spalletti
Nel corso della sua storia questo torneo – come riportato da La casa di C – è stato un trampolino di lancio per diverse figure del mondo del calcio, non solo giocatori ma anche allenatori. È il caso di Claudio Ranieri o Luciano Spalletti.
Il primo ha vinto la Coppa Italia di Serie C nel 1989, con il Cagliari, che arrivò a vincere anche il campionato. Mentre Luciano Spalletti, ha conquistato il trofeo con l’Empoli nel 1996: è proprio da lì che ha avuto inizio la sua carriera, che lo ha portato a diventare uno degli allenatori più importanti d’Italia.
La Coppa Italia di Serie C si può dunque ritenere un torneo che riserva delle sorprese inaspettate. Da qui infatti, talvolta, si lanciano le nuove generazioni del calcio italiano, che possono diventare un punto di riferimento negli anni a venire. Non va dunque sottovalutata anzi, al contrario, avrebbe bisogno di maggior visibilità e attenzione.
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