Catania Ferraù

Non tende a placarsi la bufera in casa Catania, con la Sigi che al momento appare in difficoltà. In seguito all’assemblea dei soci durata più di quattro ore pare che si siano inaspriti gli animi all’interno della cordata di imprenditori a capo del club etneo, a causa di differenze di vedute in merito alla gestione della società.

Stando a quanto riportato da La Sicilia, il futuro del Catania in mano alla Sigi resta fortemente incerto. Nella speranza di trovare qualche nuovo investitore, al momento mancano le risorse economiche per il club. Entro il mese di ottobre servono 300.000€, ma potrebbero non bastare. Serve ancora altra liquidità per completare la stagione. Ferraù ai microfoni de La Sicilia dichiara: «Stiamo facendo di tutto per rispettare le scadenze del 18 ottobre e siamo pronti a fare i salti mortali. Occorre però la collaborazione di tutti».

«Non possiamo di certo pretendere che chi ha dato un contributo minimo possa ora sborsare una cifra enorme – continua Ferraù – così come neanche chi ha elargito un finanziamento cospicuo è obbligato a farlo ancora»

Non resta facile nemmeno la situazione legata alla foresteria di Torre del Grifo. Una parte del centro sportivo etneo, infatti, è stata affittata dal Catania senza che vi sia un contratto di locazione. Nessunnuovo accordo nemmeno in merito al Cda rossazzurro, con Ferraù che al momento dunque resta presidente.

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