Messina Palermo

L’ipotesi che il derby, tanto atteso in C, tra Messina e Palermo, non si possa disputare a Messina, ma che si giochi a Vibo Valentia, è un’ipotesi concreta, ma che l’Acr Messina vuole evitare a tutti i costi.

E’ questo quanto emerge dall’edizione odierna della Gazzetta del Sud, che sottolinea come si sia messa in moto la macchina per evitare che ciò avvenga, ma come allo stesso modo le notizie non siano rassicuranti, così come il tempo che scorre inesorabile.

Circa un mese fa, la messa a norma dello stadio venne garantita dal sindaco in persona, Cateno De Luca. Affermava che i lavori sarebbero terminati entro il 20 Agosto. Oggi la preoccupazione dei tifosi sale, così come la possibilità che il derby si disputi al “Luigi Razza, posta inizialmente come un atto formale.

Ieri si sarebbe dovuta tenere proprio la commissione Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli, rinviata poi per il ritardo della consegna di un materiale necessario per la messa in regola dello stadio.

COSA MANCA AL FRANCO SCOGLIO?

Se la maggior parte dei lavori sono stati completati, ciò che manca per ottenere l’ok è il reparto videosorveglianza(32 le telecamere necessarie per i requisiti di Lega Pro) e soprattutto le torri del faro dell’impianto. Per sopperire a tale problema il Messina sembra anche essersi mosso d’anticipo, chiedendo di giocare alle 17, recuperando giorni utili per sopperire al problema. Inoltre lo stesso club avrebbe cercato l’appoggio di una ditta esterna di Catania per accelerare i tempi di arrivo delle attrezzature.

E’ iniziata la corsa contro il tempo. Riuscirà il Messina a vincere questa battaglia e i suoi tifosi a godere del loro stadio, in tempo per il derby?

 

 

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