Tokyo 2020

Olimpiadi -1. La pattuglia degli atleti isolani non si discosta numericamente da quella di Rio de Janeiro 2016.

Daniele Garozzo e Rossella Fiamingo stelle della scherma, Caruso e Nibali guidano l’Italia in bici.
Burgo, Busà, Pizzolato e Sylla sognano il podio, Randazzo ci prova, l’exploit dei fratelli Zoghlami.

Debutta lo skateboard. Nella specialità «park» in gara il trapanese Mazzara che a 17 anni è il baby del gruppo.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Filippo Mulè evidenzia quali saranno gli atleti siciliani che rappresenteranno l’isola alle Olimpiadi di Tokyo. Tra debuttanti, prime firme e outsider, tutti cercheranno di portare una medaglia in Sicilia. E’ Catania maggiormente rappresentata con 7 rappresentanti (fra capoluogo e provincia), mentre tra le discipline svettano scherma (6 convocati) e atletica (5).

In prima fila il fiorettista Daniele Garozzo che assicura: “La mia fame non è ancora finita“, assicura. In pedana anche il fratello Enrico, specialista della spada e argento a Rio.
E insieme all’altro etneo Marco Fichera, pronto a contribuire alle fortune azzurre.

A Tokyo sogno due medaglie“. Due volte campionessa del mondo (Kazan 2014 e
Mosca 2015), Rossella Fiamingo se trova la giornata giusta può mettere in fila anche le rivali più accreditate. Sarà invece la prima volta per un’altra catanese, Alberta Santuccio, 26 anni, che sarà impegnata nella spada a squadre.

Il mondo dell’atletica conosce i fratelli Ala e Osama Zoghlami, valdericini di origine tunisina, cresciuti a Palermo alla corte del Cus di Gaspare Polizzi, specialisti nei 3000 Siepi. Osama, bronzo individuale agli Europei under 23 di Tallinn 2015, è annunciato in ottima forma dopo l’exploit al Golden Gala di Firenze dove ha chiuso con uno straordinario 8’14”29, settimo italiano di sempre, mentre Ala ha firmato di recente un eccellente 8’17 ”65 a Rovereto.

Filippo Randazzo, specializzato invece in  salto in lungo, argento agli Europei under 23 di Bydgoszcz 2017. L’anno scorso ha raggiunto la misura di 8,12 e meno di due mesi fa si è ripetuto (8,11) nella tappa di Gateshead (Inghilterra) della Diamond League, battendo il
campione del mondo giamaicano Tajay Gayle.

Non manca la Sicilia nemmeno nelle staffette: Alice Mangione, velocista di Niscemi trapiantata a Palermo, farà parte della 4×400 mista campione del mondo, mentre il
catanese Giuseppe Leonardi sarà schierato nel quartetto maschile che troverà sulla sua strada Usa, Francia, Giamaica e Inghilterra.
L’avolese Luigi Busà,  è campione di assoluto nella specialità del kumite. Ha dovuto attendere che il suo karate venisse inserito nel programma dei Giochi per completare una carriera ricca di soddisfazioni.

Tra le novità che presenta Tokyo c’è lo skateboard e qui a sorpresa ha conquistato il pass Alessandro Mazzara, trapanese cresciuto a Roma, che a 17 anni – è il più giovane del
gruppo – vuole stupire.
Prima volta  anche per Samuele Burgo e Nino Pizzolato. Il mezzo la canoa.

Senza dimenticare i fenomeni del ciclismo Vincenzo Nibali e Damiano Caruso, che per le Olimpiadi puntano in alto.
La grinta e l’ambizione non manca nemmeno a Miriam Sylla, che ai Giochi ha debuttato a Rio, a soli 21 anni. La schiacciatrice palermitana, ora è una stella della pallavolo un palmares invidiabile ( una champions League e due scudetti con il Conegliano) nonché la fascia di capitano della nazionale.
Ora c’è Tokyo sulla sua strada.

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