Filippi studia il nuovo Palermo: un modulo e due alternative
Serie C. Il tecnico parte dalla base del 3-4-2-1, ma il ritiro servirà per valutare altri schemi
La difesa a quattro è un’opzione remota, a centrocampo e in avanti diverse soluzioni. L’arrivo di Fella diventa un jolly tattico.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina si sofferma sulle variabili tattiche che da domani in ritiro il tecnico Filippi inizierà a provare. Che il tecnico di Partinico sia legato al 3-4-2-1 è ovvio visti i buoni risultati con cui la squadra ha concluso il campionato scorso. Ma non si possono escludere altre varianti soprattutto dal centrocampo in su. Perchè in difesa, il modulo a tre sembra scontato e fuori discussione: solo un’eccezione la difesa a quattro. Anche perchè l’organico e i doppioni a disposizione di Filippi gli consentono di considerare la difesa a tre molto affidabile. Ci sono 4 elementi in grado di giocare a tutta fascia come Almici, Doda e Valente, Giron. In difesa coppie sia a destra, al centro e a sinistra: Accardi-Buttaro: Lancini-Peretti: Marconi-Marong. Senza contare gli esuberi Somma e Crivello.
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Filippi – Palermo. Qualcosa potrebbe cambiare dal centrocampo in su col Palermo che dispone di soli tre centrocampisti se si ipotizza la partenza di Broh. E in avanti l’arrivo di Fella può essere visto come jolly offensivo visto che il giocatore può fare sia la seconda punta che da ala. Ecco perchè in avanti si potrebbero anche ipotizzare moduli diversi , il 3-5-2 o un 3-4-3 che all’occorrenza può trasformarsi nel 3-4-2-1. Tutte soluzioni su cui si inizierà a lavorare da domani in ritiro.
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