L’Italia staziona da oltre quattro giorni su ben 20.000 casi giornalieri, le varianti dilagano e le terapie intensive sono piene. Le zone rosse sono sempre più numerose, così come gli allarmi lanciati dal Cts quotidianamente. E lo spettro di un lockdown, che riporta ad un anno fa, incombe sulla popolazione.

Ma il Governo studia le mosse per evitarlo, con ulteriori restrizioni nelle zone critiche, come riporta il Giornale di Sicilia. Chiusura delle scuole laddove si superi la soglia di 250 casi ogni 100.000 casi, limitazioni nei weekend ma anche chiusure strategiche nei centri di maggiore aggregazione.

Preoccupa anche il possibile esodo per le vacanze di Pasqua: i contagi sono in aumento ma c’è anche chi vorrà riabbracciare i propri cari e fare ritorno a casa. Un pericolo questo, che va assolutamente evitato, con scene già viste, per le vacanze di Natale, con assembramenti non controllati, soprattutto nell’ambito familiare.

Solo pochi giorni prima del divieto, moltissimi hanno potuto spostarsi e lasciare le zone di residenza. Un esodo che ha contribuito fortemente, come detto da più parti, alla seconda ondata e che adesso si vuole evitare per le festività pasquali.

Attualmente è in vigore il divieto “di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità” e sarà valido fino al 27 marzo.

Il Governo sarebbe intenzionato a prolungare il divieto di spostamenti tra le regioni per evitare ogni catastrofe.

Il provvedimento che dovrebbe essere prorogato, prevede, “su tutto il territorio nazionale, il divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.

Nella zona rossa rimane vietato ogni spostamento, diverso dalla propria, salvo che per motivi di salute, necessità o lavoro. Mentre rimangono consentiti in zona gialla e in zona arancione.

Su quest’ultima rimane il limite di due persone che possono portare con sé i figli minori di 14 anni.

I prossimi 15 giorni saranno quindi fondamentali per ulteriori decisioni restrittive da parte del Governo che dovrà anche decidere se prorogare lo spostamento tra regioni oppure qualora l’andamento dei contagi dovesse prendere una piega peggiore, valutare restrizioni anche nei week-end o chissà…

 

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