Il Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, Roberto Spadafora, intervenuto in diretta durante la trasmissione Agorà, ha parlato sulla possibilità di riapertura degli stadi al pubblico già a gennaio.

L’auspicio maggiore del ministro è che entro gennaio tutta l’attività sportiva, attualmente chiusa, possa riprendere in sicurezza. Già ad ottobre, come sottolinea lo stesso ministro, notevoli investimenti erano stati apportati in termini di protocolli per far sì che le regole fossero rispettate. E molte palestre avevano operato anche investimenti.

Per quanto riguarda le palestre rimane infatti aperto uno spiraglio di speranza: “Credo che la riapertura a fine gennaio sia un obiettivo raggiungibile, ma dobbiamo vedere i dati epidemiologici della prima settimana di gennaio. Confido comunque che palestre, centri danza, piscine potranno essere riaperte“.

Un qualcosa che invece non potrà essere garantito, allo stesso identico modo, è la riapertura degli stadi.

Così infatti lo stesso Ministro Spadafora aggiunge: “Ognuno spera di poter riprendere ma il Governo ha una scala di priorità.

Il problema di avere tante persone che vanno nella stessa direzione, allo stesso orario e nello stesso giorno significa dover fare una serie di controlli e avviare una macchina non prioritaria rispetto ad altre, come la scuola“.

Il dibattito quindi aperto all’interno della macchina del Governo è far ripartire per prima quei settori ritenuti indispensabili come il settore scolastico, e a seguire tutti gli altri.

L’ipotesi di vedere il pubblico sugli spalti già dal nuovo anno, dal primo mese di gennaio sembra quindi abbastanza utopistica, stando alle parole del Ministro dello Sport. Ma mai dire mai.

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