La vita degli italiani è costellata di restrizioni in questo momento. E l’unica speranza concreta sembra essere quella di poter stare almeno per le feste natalizie con i propri parenti, e non costretti, un po’ come a Pasqua, nelle proprie casa, in solitaria.
A ridare un po’ di fiducia, in questo momento di sconforto, è Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che annuncia in un’intervista alla Stampa: “ci sarà un provvedimento che riguarderà Natale: si deve dire che non deve essere un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle. La gran parte delle restrizioni attuali è bene che restino, magari con un allentamento del rigore per alcuni esercizi“.
Tutto dovrà essere costantemente monitorato attraverso l’andamento dei contagi, che non lascia aleggiare alcuno spiraglio di serenità. A risentire di questo periodo di chiusure è soprattutto l’economia, che dalle possibile riaperture a Natale potrebbe sicuramente avere una piccola ripresa. Una situazione che invece sembra passare sotto traccia è la situazione dei poveri, sempre in costante aumento: sono infatti attualmente ben 4 milioni i poveri, che con il Natale alle porte, rischiano di aumentare, costretti a chiedere aiuto nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari.
In un’analisi della Coldiretti si registra infatti, dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm, sulla base dell’andamento delle richieste degli Enti impegnati nel volontariato, richieste di aiuto in aumento anche del 40%.
Come sarà quindi il Natale degli italiani? Chi potranno vedere? Bisogna essere ottimisti o temere il peggio?
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