Scontro aperto tra il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il suo predecessore al Viminale Matteo Salvini.
Il killer di Nizza ha soggiornato in Sicilia.
Dopo Lampedusa e Bari, Aoussaoui fa tappa a Palermo, ospite di un conoscente per 15 giorni.
Tre le inchieste. Oltre ai francesi anche la procura di Bari ha aperto un fascicolo e a Palermo indagine della Digos.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Dopo la strage nella basilica Notre-Dame de l’Assomption di Nizza, un misterioso gruppo tunisino ha rivendicato l’attacco mentre in Francia è stato fermato un possibile fiancheggiatore. E a due giorni dall’attacco in Francia in cui sono morte tre persone emergono nuovi particolari sul viaggio del 21enne, partito dalla Tunisia e sbarcato a Lampedusa il 20 settembre.
Inizia così l’articolo di Matteo Guidelli che ricostruisce gli spostamenti dell’attentatore di Nizza che prima di arrivare in Francia è stato a lungo in Italia e soprattutto a Palermo dove tuttavia non ha mai frequentato ambienti radicali, non ha mai manifestato con i suoi interlocutori atteggiamenti estremisti né la volontà di compiere attentati.

Intelligence e antiterrorismo confermano come il ragazzo non fosse, al momento dello sbarco a Lampedusa, un «terrorista strutturato» né un «lupo solitario radicalizzato sul web», come testimonia anche la sua fedina penale «pulita». Resta un mistero cosa lo abbia spinto ad uccidere in nome di Allah.
3 indagini aperte di cui una a Palermo: la Digos palermitana ha interrogato alcuni testimoni per ricostruire le frequentazioni in Sicilia…
A Palermo Aoussaoui è andato a trovare un conoscente, che si è preso cura di lui e lo ha ospitato. Per 15 giorni, ha raccontato l’uomo, il 21enne non ha avuto alcun atteggiamento particolare né ha destato sospetti, si legge nell’articolo.
Secondo gli investigatori “se era partito con idee violente avrebbe potuto colpire tranquillamente in Italia. Brahim è invece rimasto tranquillo e due settimane dopo, il 25 ottobre, ha lasciato la Sicilia per andare in Francia...”.

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