La penultima giornata della Serie A 2019/20 si apre con la sfida tra il Parma e l’Atalanta: due compagini dedite a un calcio ritmico e veloce, sicuramente piacevole a vedersi. Gli orobici come nel loro costume partono a spron battuto ma i ducali ribattono colpo su colpo per cui si assiste a rapidi rovesciamenti di fronte con pregevoli interventi dei due portieri finché a due minuti dalla fine del primo tempo il solito Gervinho si invola sulla destra e serve Kulusevski che vince un rimpallo e fulmina Gollini. Nella ripresa l’Atalanta prende decisamente in mano le redini dell’incontro avvalendosi anche dell’ingresso di Muriel che porta scompiglio tra le fila dei padroni di casa e pareggia al 70′ con una punizione di Malinovskyi. All’84′ il Papu Gomez che non segnava da gennaio, prende una palla al centro del campo, salta Kurtic beffandolo con un tunnel, scatta sulla destra e batte Sepe con un gol da antologia. Rimonta realizzata e game over. Parma-Atalanta 1-2.

Al “Meazza” va in scena Inter-Napoli con i nerazzurri impegnati a mantenere il secondo posto, stante la vittoria dell’Atalanta, e riescono a mantenerlo impostando la loro partita fatta di velocità, non senza soffrire perché i partenopei non ci stanno a fare le vittime sacrificali. Tuttavia le motivazioni delle due compagini sono molto diverse e alla fine la squadra di Conte prevale realizzando al 11′ con D’Ambrosio e al 74′ con il subentrato Lautaro Martinez. Inter-Napoli 2-0.

Pianeta Serie A, 36° giornata: l’analisi di fine turno

La Lazio gioca al tiro al bersaglio con il Brescia cercando di far segnare più gol possibili ad Immobile per battere il record di Higuain di 36 gol, ma sia il bomber che gli altri tiratori biancocelesti non sono molto precisi, per cui apre le marcature Correa al 17′ e la chiude Immobile all’82’. Lazio-Brescia 2-0.

Il Genoa va al Mapei Stadium per mettere fine al discorso salvezza ma rimedia una solenne scoppola dal Sassuolo che lo rimanda all’inferno considerando la vittoria del Lecce a Udine. Reti di Traorè (26′), Berardi (39′), Caputo (66′ e 77′), Raspadori (74′). Sassuolo-Genoa 5-0.

L’Udinese incappa in una sconfitta sul proprio terreno contro un Lecce mai domo che vuole giocarsi la salvezza il prossimo turno in casa col Parma. Segnano per i bianconeri, Samir al 36′, pareggio del solito Mancosu al 40′ e gol partita di Lapadula al 81′. Udinese-Lecce 1-2.

Il ritrovato Milan di Pioli va letteralmente a spasso sul terreno di Marassi asfaltando la Sampdoria, ormai salva, di Ranieri. Segnano Ibrahimovic (4′ e 58′), Calhanoglu (52′) e Leao (90+2′). L’unica rete della Samp la realizza Askidsen. Sampdoria-Milan 1-4.

Al Bentegodi, il Verona liquida la pratica Spal senza alcun patema con Di Carmine (7′ e 11′) e Faraoni (47′). Verona-Spal 3-0.

Serie A: in arrivo due gironi da 10 squadre?

La Fiorentina di Iachini balbetta per tutto il primo tempo ma nella ripresa, con un Chiesa in grande spolvero travolge il Bologna al Franchi con un punteggio clamoroso. Apre le marcature Chiesa al 48′, che si ripete al 54′ e al 89′; di Milenkovic al 74′ la realizzazione che completa il risultato finale. Fiorentina-Bologna 4-0.

La Juve pluriscudettata scende in campo a Cagliari molto svagata e con qualche giovane che Sarri schiera. Ormai la mente è rivolta al Lione ed anche al finale di Champions, per cui vincono i sardi con reti di Gagliano all’8′ e di Simeone al 45+2′. Cagliari-Juventus 2-0.

A Torino invece non ci si annoia molto e si riescono a vedere ben 5 gol. Berenguer apre le marcature al 14′, ma Dzeko pareggia due minuti dopo per la Roma che si porta in vantaggio con Smalling al 23′ e triplica con un rigore di Diawara al 61°. Inutile il gol di Singo al 65′ per il Torino che deve lasciare questi ulteriori tre punti agli avversari come troppo spesso gli è capitato quest’anno. Torino-Roma 2-3.

Serie A – Risultati 37° giornata

PARMA

1-2

ATALANTA

INTER

2-0

NAPOLI

SASSUOLO

5-0

GENOA

SAMPDORIA

1-4

MILAN

LAZIO

2-0

BRESCIA

VERONA

3-0

SPAL

UDINESE

1-2

LECCE

CAGLIARI

2-0

JUVENTUS

FIORENTINA

4-0

BOLOGNA

TORINO

2-3

ROMA

La classifica

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