In pole position resta Boscaglia mentre salgono le quotazioni di Vivarini. Si allontanano Pecchia e Caserta.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

Tanti nomi e nessuna certezza. A poche settimane dall’inizio del ritiro precampionato di Petralia Sottana, il Palermo non ha ancora scelto l’allenatore per la prossima stagione di Serie C.
Inizia così l’articolo di Francesco Cortese che sottolinea come il rischio è quello di arrivare in ritiro senza allenatore.
Il nodo resta sempre il contratto annuale (con rinnovo automatico in caso di promozione) che la società vuole proporre al nuovo allenatore e che finora ha convinto poco diversi allenatori che dovrebbero in più scendere di categoria.

In primis Roberto Boscaglia, oggi in Serie B con la Virtus Entella, che comunque resta in pole per occupare un posto sulla panchina del “Barbera”. Legato ai liguri ancora per un’altra stagione, l’ex tecnico del Trapani tornerebbe comunque in Sicilia se allettato da un progetto vincente e duraturo, scrive Cortese.

Il campionato cadetto termina venerdì e quindi dalla prossima settimana si dovrebbe sciogliere il nodo allenatore: Boscaglia o Grosso, nome affettivamente ben voluto a Palermo ma che non convince troppo la tifoseria in virtù delle sue ultime esperienze sulle panchine di Bari, Verona e Brescia.
Capitolo Vivarini: dopo la mancata promozione col Bari, sembra che il tecnico non è più convinto di restare in Puglia e si vedrà con la dirigenza del Bari quanto prima. Non dovrebbe prolungare, potrebbe essere un profilo buono per il Palermo.
Sfumano invece le opzioni Caserta e Pecchia: il fatto che non ci siano stati più contatti tra il club di viale del Fante e il tecnico, nonostante Pecchia sia attualmente libero di firmare con qualsiasi società, potrebbe indicare che questa opzione sia stata definitivamente abbandonata, scrive Cortese in conclusione di articolo.
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