Pazzini ha annunciato l’addio al Verona. Ma piace anche a Monza e Brescia in B.
Pressing – Si lavora per la punta che non rientra nei piani della Reggina.
Abbonati – Il 99% dei tifosi ha aderito alla campagna a favore del club.

35 gli anni di Pazzini, che lascerà il Verona dopo 5 stagioni in gialloblù. È stato anche 4 anni alla Fiorentina e 3 al Milan in Serie A.
4 le reti della punta di Pescia quest’anno, in A, in 13 gare giocate con la squadra di Juric, della quale è stato un leader.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

Un pensiero «Pazzo». Nelle intenzioni e nel nome, perché la strana idea al Palermo l’hanno avuta e hanno provato a capire se ci fossero i margini per una discussione.
Questa l’apertura dell’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come la dirigenza rosa ha provato a fare un tentativo col centravanti che ha chiuso la sua avventura a Verona. Percorso difficile per un giocatore che è svincolato e che farà gola a molte società di Serie B.
Sagramola e Castagnini hanno ottimi rapporti col suo procuratore, Tullio Tinti, ma la strada sembra complessa.
Per Pazzini, che ha grossi interessi economici al Nord, sarebbe la prima esperienza al Sud e per questo non sarebbe da escludere un suo approdo al Monza di Berlusconi.

E il fatto che la dirigenza rosanero abbia fatto un tentativo per lui dimostra che nei progetti c’è l’intenzione di arrivare almeno a un attaccante di grande livello che in Serie C possa fare la differenza, scrive Vitale che sottolinea come, al di là di Pazzini, c’è la necessità di completare il reparto offensivo. Corazza resta un obiettivo ma sul giocatore c’è l’interesse anche di Modena e Ternana. Altri profili potrebbero esser quelli di Caturano (Entella) e Simeri ma quest’ultimo, col Bari rimasto in Serie C, potrebbe prolungare la sua permanenza in Puglia.
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