Il Palermo già con la testa alla Serie C.
In attesa del via libera per la C, ecco i pilastri: Pelagotti, Lancini, Crivello, Martinelli e Floriano.
Il club pone le basi per il futuro.
Posizioni da definire. Da Ricciardo a Sforzini, il sì di Santana legato alle condizioni fisiche. Martin verso la conferma.
Futuro rosa, chi C sarà ?
Il Palermo aspetta l’ufficializzazione della promozione ma il club ha già cinque punti fermi nell’organico.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Le basi per il futuro del Palermo sono già poste. Per avere la certezza della promozione in Serie C bisognerà attendere, così come per costruire la squadra che sarà chiamata e tentare il doppio salto.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea la base su cui il nuovo Palermo potrà contare per tentare la scalata alla serie B fin da subito, come da programmi della nuova società al momento del suo insediamento.
E per farlo c’è già un gruppo di giocatori che è sceso a Palermo non solo per raggiungere la C ma per sposare un progetto più lungo negli anni.
Una squadra che parte da almeno cinque nomi certi: Pelagotti, Lancini, Crivello, Martinelli e Floriano, scrive Giardina che sottolinea come accanto a questi ci sono tanti giocatori di cui si deve valutare la situazione che andranno in scadenza il 30 giugno. E qui le incognite sono parecchie: in attacco l’unico ad avere la certezza della riconferma sembra Floriano, a meno che Santana non sciolga definitivamente ogni riserva sulla sua volontà di continuare a giocare, scrive Giardina, che aggiunge … per Ricciardo e Sforzini è tutto da vedere, mentre i giovani Felici e Silipo sono legati a Lecce e Roma..
Conferma probabili a centrocampo per Martin così come per Accardi e Doda in difesa. Capitolo allenatore: Pergolizzi aspetta segnali dalla società… Segnali che, però, potrebbero non portare alla sua conferma. Un nodo che andrà sciolto a breve, anche perché il Palermo sta già organizzando il ritiro per il prossimo campionato, scrive Giardina in conclusione di articolo.
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