Rosanero, la festa che non c’è stata
La festa rosa che doveva essere oggi.
La serie D sarebbe dovuta finire questa domenica bandiere nel cassetto per un party solo rinviato.
Il blocco prorogato sino al 18 maggio. I rosa sono primi con sette punti sul Savoia e la C è certa
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Piegate nel cassetto. Oggi rimarranno così le sciarpe rosanero nelle case di tutti i tifosi del Palermo. Domenica 3 maggio era la data che tutti avevano cerchiato in rosso sul calendario del bravo tifoso.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che sottolinea la giornata di oggi come quella di fine campionato che il Palermo avrebbe dovuto giocare a Troina per la fine del torneo. Una promozione che probabilmente i rosa avrebbero potuto conquistare già con due giornate di anticipo.
La probabile invasione di tifosi rosanero nel centro ennese e poi la processione verso Palermo…il giro sul bus scoperto e tanto altro per celebrare il ritorno fra i professionisti. Ma il coronavirus ha impedito tutto questo.
E venerdì prossimo il Consiglio di Lega dovrebbe dare indicazioni sul futuro anche se appare scontata la promozione del Palermo il lega pro.
I giocatori continuano ad allenarsi a casa ma sono giorni di lavoro anche per la società rosanero. C’è da pensare all’allestimento della squadra con i giocatori da confermare e l’identikit di quelli da ingaggiare… L’amministratore delegato Rinaldo Sagramola qualche tempo fa ha spiegato che il suo metodo di lavoro è sempre stato quello di costruire un gruppo e poi affidarlo all’allenatore e così intende fare insieme con il direttore sportivo Renzo Castagnini anche per il Palermo che avrà come obiettivo la promozione in serie B., scrive Tripi.
Una società che lavora anche al centro sportivo che probabilmente sorgerà fuori Palermo visto che sembra tramontata l’opportunità di crearlo in città.
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