Pergolizzi torna al passato col Nola rispolvera il 4-3-3.
Il tecnico lancia la volata verso lo scontro diretto contro il Savoia e si affida al sistema di gioco a lui più consono: “A nove giornate dalla fine è normale fare leva sulle proprie convinzioni e sul lavoro fatto fino ad ora”.
In avanti ballottaggio per una maglia tra Ricciardo e Sforzini; sugli esterni giocheranno Felici e Floriano.

L’articolo di Valerio Tripi su Repubblica, oggi in edicola, riprende le dichiarazioni del tecnico rosanero intervenuto ieri in conferenza stampa.
Niente esperimenti e un ritorno al passato in chiave di uomini da mandare in campo. E gli aspetti mentali che contano di più di quelli tecnici in questa fase del campionato. Rispetto per il Nola ma consapevolezza della forza della sua squadra che se è prima in classifica da inizio stagione, evidentemente ha qualità superiori.

“.. a nove partite dalla fine è normale fare leva sulle proprie convinzioni, puntare sulle certezze e fare leva sul lavoro fatto fino ad ora ..
Un allenatore più che preparare fisicamente una squadra deve gestirla anche fuori. E per ventinove giocatori servono bastone e carota. Non tutti hanno la stessa personalità e la forza d’animo, ma l’obiettivo è lo stesso per tutti. Si deve lavorare sul dialogo con i singoli giocatori quando serve farlo e parlare al gruppo nel momento giusto. Solo così si allena l’atteggiamento…
il Nola ha fatto un’ottima stagione, arriva al “ Barbera” con spensieratezza visto che ormai è salvo e noi invece abbiamo la pressione di vincere il campionato. Ma per noi cambia poco. Nessuna è venuta a Palermo per renderci omaggio”
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