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I numeri sono importanti, eccome se sono importanti. Perché alla fine, a dispetto del Romanticismo, restano quelli e solo quelli. I ricordi sbiadiscono, si perdono e restano soltanto leggere sfumature. I numeri invece restano scolpiti per sempre. Ed un numero resterà scolpito per sempre negli annali rosanero: 2019.
Il peggiore anno di tutta la gloriosa vita del club. Senza se e senza ma. Il peggiore di tutti i tempi. E non solo per il fallimento, perché di quelli già ne avevamo conosciuti. Ma per come ci si è arrivati, per il modo vergognoso con cui è stata condotta l’intera operazione/farsa.

Per le bugie, le menzogne, le falsità, le prese in giro che hanno/abbiamo dovuto sopportare per un intero anno. Anche nei decenni scorsi si era arrivati al fallimento, ma con più dignità. Con grandi difficoltà, stenti, allarmi e pericoli ma mai senza quella valanga di menzogne che ha sommerso la tifoseria e poi la società.
Ma tutto è cominciato nel 2018, per la verità, ad inizio dicembre 2018, con la pagliacciata degli inglesi e Zamparini che in conferenza dice “lascio il Palermo in buone mani“.

Inizia li l’anno più brutto della storia rosanero: da quella farsa, da quella pantomima. Poi è un susseguirsi di società, società nelle società, di confusione tale che ad un certo punto lo stesso Richardson non capisce più niente, si dimette e molla tutto. I suoi collaboratori Facile e Cohen non lo convincono più e lascia la presidenza. Inizia l’era di Emanuele Facile, poche settimane ma tanta incertezza, approssimazione, chiacchiere e niente soldi. E qualcuno a Palermo che ingenuamente cade nel tranello e rischia di perdere credibilità, inseguendo sogni di gloria. Aria fritta, solo aria fritta ….. e facciamo finta di non avere visto-letto niente, verrebbe da dire agli amici ingenui.

Poi la genialata De Angeli: scippa la società a Facile e con Foschi cerca di traghettare la società e la squadra verso la promozione, forse unica ancora di salvezza.
Soldi pochi, si chiede aiuto a Mirri che versa più di due milioni per gli stipendi di febbraio, rischiando poi però di essere gabbato. Prima hanno incassato poi lo volevano fregare asserendo che … ma lasciamo perdere.
Poi “i familiari” di Zamparini (nel frattempo arrestato), mossi a compassione versano 2 milioni per le scadenze degli stipendi e tasse di aprile. La squadra intanto perde colpi, la promozione (cioè la possibile salvezza) non è più certa e arriva la madre di tutte le genialate: la De Angeli rifiuta gli americani di York Capital e sceglie i Tuttolomondo.
Iniziano settimane in cui l’arte dell’oratoria raggiunge l’apice. Però solo oratoria: soldi niente, neanche un euro. Sceneggiate, mega conferenze, ostentazioni ma soldi nisba.
Il resto è troppo recente o forse troppo doloroso per essere raccontato.

Vi è bastato questo per convincervi che è stato l’anno più brutto della storia rosanero di tutti i tempi?
Ma alla fine c’è un aspetto positivo.
Le nuove generazioni, i tifosi più giovani, possono dirsi fortunati. Hanno iniziato la loro carriera di tifosi vedendo e vivendo il peggio della storia rosanero.
Dopodiché non si potrà che crescere. Piano piano ma con serietà….
Buon anno a tutti…per tutto l’anno.
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1 commento

  1. Carissimo Carlo, per completare l’informazione occorre specificare che l’inizio della farsa ha il nome di Baccaglini, incoronato presidente, il trader di Chicago pieno di soldi. Qualcuno sa che fine ha fatto?

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