La Cassazione conferma la misura cautelare
Respinti i sequestri chiesti dalla Procura
I falsi nei bilanci. Truccata la cessione del marchio, fatti figurare 21 milioni in più per risollevare i conti

Questi i titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Riccardo Arena, noto giornalista esperto di giudiziaria, ricostruisce tutta l’inchiesta che ha coinvolto Zamparini. Vi riportiamo alcuni stralci dell’interessante articolo che trovate sul giornale

“Lo hanno arrestato ieri pomeriggio, nella sua casa di Aiello del Friuli…
Passa dunque la linea della Procura, nella maxi-inchiesta sul Palermo calcio..il provvedimento restrittivo, legato esclusivamente ai falsi nei bilanci 2014, 2015 e 2016 e alle false comunicazioni alla Commissione di vigilanza sulle società di calcio.
Fino a nuovo ordine l’ex presidente del club rosanero non può uscire da casa né «comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano».
Respinte invece le misure patrimoniali nei confronti della società e dello stesso Zamparini…
il passaggio successivo sarà la richiesta di processo penale nei confronti dello stesso ex presidente del Palermo e degli altri sette indagati, per reati che, oltre a quelli che hanno portato l’ex patron agli arresti, comprendono pure il riciclaggio e l’autoriciclaggio, le violazioni fiscali, l’appropriazione indebita, l’impiego di proventi di provenienza illecita, il falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità. Ma si può riaprire pure la questione fallimentare…il rischio è che finiscano nel mirino anche la cessione della società e le operazioni più recenti, molte delle quali avvolte dal mistero e dalla mancanza di chiarezza su nomi, società, origine e consistenza dei capitali della nuova proprietà.
Ora la difesa evidenzia che la cessione della società agli inglesi della Sport Capital Group e alla galassia (in realtà nebulosa) di aziende collegate, farebbe venire meno le esigenze cautelari nei confronti dell’ex azionista di maggioranza. E chi indaga scava anche nel presente proprio perché non è convinto che ora sia veramente tutto a posto….Paradossalmente, la Cassazione ha dato ragione quasi del tutto alla difesa di Zamparini e del Palermo..
Sul piano patrimoniale vince la difesa: inammissibili i ricorsi diretti a sequestrare 99.993 euro di Zamparini e un milione e 100 mila euro del Palermo. Questo perché i reati per i quali ci sono le esigenze cautelari sono solo i falsi nei bilanci e nelle comunicazioni alla Covisoc. Non l’autoriciclaggio e i reati fiscali, ai quali erano collegati i sequestri. Ciò non toglie che i finanzieri e i pm non possano continuare a indagare…

C’è poi un terzo sequestro respinto e un terzo ricorso in Cassazione..e si tratta del provvedimento patrimoniale più consistente, da 50 milioni, che andrà davanti alla Suprema Corte il 14 marzo. Ma poiché i reati-presupposto sono sempre l’autoriciclaggio e le violazioni fiscali, i legali ritengono che anche il sequestro da 50 milioni non sarà accordato“.
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