Bisogna ammetterlo: chiunque abbia seguito il Palermo in queste 12 giornate di campionato, si è notevolmente stupito nel momento in cui ha visto l’ingresso in campo di Rizzo Pinna.

Proprio quel giocatore tanto bistrattato da Pergolizzi, definito immaturo, innamorato di sé e del pallone, destinato a giocare a bassi livelli se non avesse compreso il suo posto all’interno della squadra, mettendosi a disposizione del gruppo senza sentirsi già arrivato.

Delle parole dure rivolte al ragazzo anche in molte conferenze, dove la sua esclusione dalla lista convocati aveva suscitato qualche tensione nel tecnico rosa-nero, la cui reazione aveva preso tutti in contropiede per la schiettezza e la durezza delle parole pronunciate.

Eppure è arrivato il suo momento, il suo esordio in campionato e forse la sua definitiva redenzione.

Rizzo Pinna durante il ritiro di Petralia era considerato un titolare, un elemento imprescindibile nell’11 iniziale di Pergolizzi, eppure così non è stato, pur essendo uno di quei pochi giocatori in squadra a titolo definitivo del nuovo Palermo.

Solo l’allenatore sa quali siano le qualità e i difetti di ogni giocatore della squadra, eppure la prestazione del numero 10 rosa-nero non è stata totalmente da bocciare.

E’ entrato sul terreno di gioco, al posto di Lucera, con il piglio di chi vuole a tutti i costi dimostrare agli scettici il proprio valore, in un momento di difficoltà per la capolista del girone I.

Un esordio che a quanto pare Pergolizzi aveva studiato anche prima dell’inizio della partita. Alcune voci arrivate alla nostra redazione narrano di uno scambio di battute tra Rizzo Pinna e Pergolizzi,che avrebbe detto appunto al giocatore:Oggi ti faccio giocare eh?-ridendo”.

Ha acceso la luce con qualche spunto in velocità e ha messo in campo la determinazione che serviva per sbloccare un match intricato. Ci è andato vicino, a negargli la gioia del gol il portiere avversario Nicastro, sempre attento a ribattere le conclusioni del n°10 rosa-nero. Forse con un pizzico di precisione e cinismo in più, avrebbe portato anche in vantaggio il Palermo, in una partita che aveva bisogno proprio di quel guizzo vincente per sbloccarsi.

Forse la maledizione sta proprio in quel n°10 che dopo il capitano Fabrizio Miccoli, è passato sulle spalle di chi non è stato pienamente in grado di adempiere all’impegno che quel numero richiede e simboleggia, non ultimo Trajkovski che ha alternato in rosa-nero buone e cattive prestazioni.

Rizzo Pinna non dimenticherà però la trasferta di Palmi, quella in cui ha avuto la chance di esordire e mettere in mostra le sue potenzialità. Un esordio che non è passato sotto silenzio, nemmeno per chi sembrava credere poco in lui, ovvero Rosario Pergolizzi, il quale ha sottolineato la buona prestazione del giocatore nel dopo gara.

Pace fatta? I tifosi se lo augurano: in un momento così delicato in cui il Palermo è destabilizzato dai continui infortuni, l’ingresso in campo di gente motivata e capace è fondamentale. Che il campionato di Rizzo Pinna cominci!

 

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