Ho voluto titolare questo mio editoriale con il tormentone in lingua inglese che tanto va per la maggiore presso i social, non tanto per darmi delle arie(figurarsi alla mia età)ma per essere sicuro che quanto scrivo possa essere inteso “URBI et ORBI” (perdonatemi oggi sono in vena di lingue diverse dall’italiano).

Ieri abbiamo assistito ad una prova scialba,per usare un eufemismo,dei rosa a Palmi(fanalino di coda del girone I di serie D) che va a fare il paio con il tonfo di domenica 10 Novembre al “Barbera” contro il SAVOIA.

Apriti cielo!!! A cominciare da ieri dopo la gara e continuando stamattina su tutti i siti e sulla carta stampata ho letto di tutto e di più nei confronti non tanto della squadra quanto di Rosario Pergolizzi accusato di aver perpetrato chissà quali nefandezze.

Questa mia non vuole essere una difesa dell’allenatore in quanto non solo non ne ha bisogno ma non è nemmeno nella mia indole la vena di avvocato difensore.

Vorrei limitarmi soltanto a delle considerazioni sulle quali riflettere e perché no discutere.

La squadra è prima con otto punti di distacco dalla seconda, con 10 vittorie un pareggio e una sconfitta; qualcuno forse pensava oppure aveva avuto la promessa che il Palermo avrebbe dovuto vincere tutte le partite? Perché se è così siamo alla follia, da ricovero.

Il cosiddetto ritiro estivo per la preparazione atletica è cominciato il 12 Agosto, quindi con un ritardo di circa un mese e mezzo rispetto ai normali ritiri che cominciano i primi di Luglio, con la non indifferente particolarità che gli arrivi dei giocatori sono stati progressivi nei giorni seguenti,visto che si è trattato di rifare l’organico di sana pianta, con il campionato che ha avuto inizio il 1°settembre. Penso non sia necessario spiegarvi cosa comporta un inizio di attività calcistica di questo tipo.

Non è per nulla facile per chiunque costruire una squadra di sana pianta in una città che è stata derubata della categoria che merita e dove tutti non vedono l’ora di poter ritornare, parlo sia della società ma soprattutto della tifoseria.

Non è che per caso c’è qualcuno che vorrebbe tornare agli antichi vezzi quando l’Innominato esonerava l’allenatore se non alla prima ma di sicuro alla seconda debacle?

Perché ricordo l’indignazione di tutto l’ambiente quando questo avveniva!!!

Il tempo di conoscere bene il materiale umano che si ha a disposizione mi pare che si possa concedere a un allenatore chiunque esso sia, oppure il fatto che Pergolizzi è palermitano invece di essere un vantaggio è un handicap?

Inoltre se a tutto ciò si aggiunge qualche piccola polemica nello spogliatoio, gli infortuni e le squalifiche, che sono ingredienti propedeutici del calcio, nonché qualche calo fisico più che naturale di qualche elemento importante dopo dodici partite credo si possa inquadrare meglio la situazione attuale della compagine palermitana.

Naturalmente a tutto questo va aggiunto qualche errore di valutazione e di scelta nonché di cambi in corso di partite del buon Rosario e credo che il quadro possa essere completo.

Se qualcuno mi avesse assicurato prima dell’inizio del campionato che ad oggi il Palermo sarebbe stato in testa alla classifica con otto punti di vantaggio sulla seconda ci avrei messo non una ma cento volte la firma e anche voi con me.

E allora a mio modesto avviso bisogna che tutto l’ambiente che ruota attorno alla squadra, e mi riferisco alla stampa nella sua globalità e ai tifosi, dimostri il suo attaccamento a questi colori, mostrando più tolleranza soprattutto nei confronti di un allenatore che, tra  tante difficoltà, ha per primo la voglia e tutta l’intenzione di riportare la squadra della sua città fuori da questa categoria indigesta, al più presto possibile.

Quindi ad una sola voce, un solo unanime slogan:FORZA PALERMO SEMPRE!

Pino Abbate

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