Profeta a Palermo, Di Mariano freme
Il numero dieci rosanero, nipote di Schillaci, ha un sogno da sempre.
Dopo la A col Lecce ci riprova: «Bello far parte della rinascita calcistica della mia città»
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Paolo Vannini
L’articolo del Corriere dello Sport scritto da Paolo Vannini tratta della presentazione ufficiale di Di Mariano da giocatore del Palermo avvenuta ieri al “Barbera”. L’attaccante classe 1996 ha espresso tutta la sua gratitudine nel far parte della rinascita rosanero. Lui che nel Palermo non ha mai giocato perché all’età di soli 13 anni fu acquistato dal Lecce. “L’obiettivo della squadra è arrivare ai 35-40 punti, c’è bisogno di tempo”, così il neoacquisto ieri in conferenza stampa. Il giocatore ha parlato anche di mister Corini, suo allenatore in passato a Novara. “La trattativa è decollata quando è arrivato Corini: ho sentito un entusiasmo particolare” dice Di Mariano, chiaro segno della voglia dell’allenatore di averlo subito a propria disposizione.
Ha parlato anche di eredità l’attaccante palermitano, ricordando i grandi del passato che hanno indossato la 10, da Miccoli a Zauli. Lui che è anche nipote di Totò Schillaci. 0 pressioni e solo tanta voglia di fare bene per la squadra della sua città. Inoltre ha parlato circa i suoi obiettivi realizzativi, fissando la doppia cifra di gol come traguardo personale. Poi prepara la sfida di venerdì contro il Genoa e le motivazioni del gruppo a fare bene dopo 2 sconfitte di fila. Grifone che è la squadra ad avere più abbonati in Serie B, dietro il Palermo con 11.465 tessere vendute.
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