Palermo

Tutti gli indizi portavano ad Eugenio Corini. Il “Sì” dell’allenatore ex Brescia, che a Palermo ha avuto un passato importante da calciatore, era arrivato circa una settimana fa. Il suo arrivo, era previsto lo scorso fine settimana, come vi avevamo raccontato in esclusiva. Poi una frenata improvvisa. O meglio, una virata da parte di City Group, verso altri profili. Non per forza italiani; su questo punto Dario Mirri era stato abbastanza chiaro dopo la presentazione delle maglie: “Il mercato è talmente vario che tutto è possibile, Blessin del Genoa non lo conosceva nessuno e ora è amatissimo dalla piazza”. E su Corini aveva risposto così: “Lo stiamo valutando, come altri però“. Parole chiare, che non lasciano spazio ad interpretazioni. Forse il presidente vuole preparare il tifoso ad una soluzione straniera?

Corini vuole solo il Palermo. E aspetta

Eugenio Corini vuole soltanto il Palermo. E sta aspettando con fiducia la chiamata della società. Ancora 48 ore e la verità verrà fuori. “Non c’è fretta”, aveva detto il numero uno rosanero, ma sabato c’è la Coppa Italia contro il Torino (all’Olimpico) e una settimana più tardi inizierà il campionato di Serie B (Palermo-Perugia). Insomma il tempo stringe e i rosanero sono senza allenatore, con tutto rispetto per il traghettatore ad interim, Di Benedetto, che domenica ha guidato la squadra verso un successo che serviva, per tanti motivi. Un piccolo passo indietro da parte di City Group, ma non un dietrofront consistente. La Holding non vuole dare per scontato l’arrivo di Corini, studiando quello che (di meglio, o di peggio) possa offrire il mercato degli allenatori. Ecco perchè il “genio” non è arrivato quando (in teoria e da informazioni raccolte dalla nostra redazione) doveva arrivare.

C’è Fiducia per Corini: Mirri lo vuole. Ancora 48 ore

L’ex capitano del Palermo piace soprattutto a Dario Mirri, che da sempre lo stima e lo vorrebbe adesso sulla panchina lasciata vacante dal dimissionario Baldini. Piace anche a City Group, che non vuole però focalizzarsi su un’unica opzione. Corini resta fiducioso: dopo un’eventuale chiamata, resterebbe soltanto la limatura di alcuni passaggi sul suo contratto. Ma ci sarebbe anche la volontà di venirsi incontro e di alzarsi soddisfatti dal tavolo della trattativa. Lui è ottimista: nelle prossime 48 ore la società farà la sua scelta.

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