TifosiPalermo

Tutte le ultime news sul Palermo Calcio

Athletic Club Palermo, Perinetti: “La città mi ha dato tanto. Ho parlato con Gardini”

Ahtletic Club Palermo Perinetti

 

Athletic Club Palermo, Perinetti: “La città mi ha dato tanto. Ho parlato con Gardini”

Giornata di presentazioni in casa Athletic Club Palermo. La società nerorosa, dopo aver vinto il campionato di Eccellenza siciliana, ha guadagnato il diritto di presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie D. Dopo l’annuncio di Giorgio Perinetti come nuovo direttore generale, l’ex dirigente del Palermo ha preso la parola nel corso della conferenza stampa di presentazione dei programmi della stagione sportiva 2025/26 del sodalizio nerorosa, presso La Braciera in Villa. Ecco le sue parole.

Athletic Club Palermo, le parole di Perinetti

Sulla città: “Palermo è una città che mi ha dato tanto dal punto di vista personale, ho conosciuto mia moglie e mi sono sposato alla cappella palatina. Ho lavorato già qui e quindi non riesco mai a dire di no a Palermo. È una città che mi evoca tanti sentimenti. Ringrazio il presidente e tutti i soci perché mi hanno dato la possibilità di coronare in sogno di ricominciare da una realtà più piccola, visto che ho iniziato dal contesto giovanile. Sono stato fortunato a livello professionale per me il calcio è passione mentre oggi il business è al centro. Voglio cercare di dare quello che posso. All’Athletic si punterà in alto con un percorso realistico che ha già dato i suoi frutti arrivando fino in serie d. Io voglio aiutare in questo processo di crescita e questo lo si fa piano piano e senza la fretta. Il Palermo è una grande società e la prima telefonata l’ho fatta a Gardini. Vogliamo essere disponibili nei confronti del Palermo senza metterci in competizione con loro. Cercheremo di essere competitivi per mantenere la categoria. Noi cerchiamo giocatori che abbiano la voglia giusta per crescere insieme a noi. Noi cerchiamo dilettanti con lo spirito da professionista”.

Sulla trattativa: “Dovevo svincolarmi dall’Avellino e loro mi hanno aspettato. Questa esperienza la faccio con grande entusiasmo passione e sentimento. Ho scelto di non chiedere di cambiare le persone che sono già in società. Spero che qualche calciatore che ha indossato la maglia del Palermo possa essere dei nostri come Varela. Stiamo parlando con l’allenatore e vedremo chi ci sarà in panchina. La gestione solida equilibrata e corretta faccia la differenza in tutte le categorie. È sempre l’arma vincente perché dal management nasce tutto. Ultimamente vedo sempre che nelle altre società c’è sempre ansia. Lo scorso anno in A sono cambiati 13 allenatori e oggi ci sono ancora panchine vuote, non c’è programmazione. Bisogna essere umili ma questo non significa essere ambiziosi”.

Le sue parole

Sul ruolo:  “Ho sempre seguito la passione. Mi sono trovato a dire no a Berlusconi e me ne sono andato dalla Juventus di Agnelli. A Palermo sono venuto la terza volta con Zamparini per un contratto principesco. Zamparini mi disse “se vieni a Palermo ti do questa cifra qua” io gli risposi “presidente e anche meno” e lui si arrabbiò. Dopo tre mesi rinunciai a tutti quei soldi perché il cuore me lo diceva. Quindi questa esperienza la descrivo con la parola passione. Quando sono venuto la prima volta Palermo la soluzione di Boccadifalco la trovai io. Parlai con i generali e trovammo questo accordo. So che ci saranno problemi anche ora ma troveremo la soluzione. Oggi il Palermo ha un grande centro sportivo. noi cercheremo di arrangiarci. Il calcio italiano dal punto di vista delle infrastrutture è indietro. Anche in questa città le infrastrutture hanno bisogno di lavori”.

Sul modo di giocare: “La scelta è stata fatta perché è stimolante pensare a un processo di crescita in un calcio che è solo risultato. Il pensiero di stare in calcio dove bisogna stare sempre dietro l’1-0 non va bene. Voglio contribuire a far crescere qualche giovane calciatore siciliano, è un mio pallino. A Zamparini dicevo sempre che questa una regione che da tanto e noi facciamo poco. Fu l’anno in cui lo convinsi a prendere Baccin che oggi è all’Inter. Ho sempre creduto che la Sicilia e Palermo possano dare qualcosa al calcio italiano. Se questa società riesce a dare la possibilità una chance a dei giovani siciliani avremo fatto un buon lavoro”.

Su Inzaghi al Palermo: “Palermo è una città grande…c’è posto per tutti. Il Palermo ha un grande progetto e spero che con Pippo Inzaghi che ho avuto a Venezia riescano ad andare in A. Anche perché sono l’ultimo che ce l’ha portato e voglio essere il penultimo”.

 

Salernitana, alcuni giocatori in ospedale: playout a rischio

Calciomercato: i pezzi pregiati per la Serie B – Puntata #6

LEGGI  ANCHE

Palermo, Marcandalli è una possibilità concreta: le ultime

FOTO – Lamine Yamal sceglie la Sicilia per le vacanze estive

16 giocatori da cedere: questo il responso delle scelte dei tifosi

Calciomercato Monza, pronte tre cessioni: i nomi

Salernitana, chiesto il rinvio del ritorno playout con la Sampdoria

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER | TIKTOK