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Palermo: stagione 25-26 lontano dal Barbera? Spieghiamo come stanno le cose

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Palermo: stagione 25-26 lontano dal Barbera? Spieghiamo come stanno le cose

Finito, ingloriosamente, il campionato 2024-2025 è tempo di pensare alla prossima stagione ed il primo passo senza il quale non si può prendere parte al campionato è la presentazione di tutta la documentazione necessaria per “l’ammissione ai campionati professionistici ovvero per l’ottenimento delle licenze nazionali”. Tra gli adempimenti burocratici che le società devono sostenere uno dei più importanti è quello che riguarda il campo di gioco sul quale disputare le proprie gare casalinghe. E’ nonostante gli eccessivi allarmismi di questi giorni, il Palermo è chiaro che giocherà il suo campionato sul prato del Renzo Barbera.

Entro il termine perentorio del 6 giugno la società rosanero dovrà “depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la licenza di cui all’art. 68 del TULPS valida almeno fino al termine della stagione sportiva 2025/2026”. “Le risultanze delle verifiche della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo che attestino la solidità e la sicurezza dell’impianto sportivo. Gli esiti delle verifiche devono essere favorevoli e non devono prevedere limitazioni sull’agibilità dell’impianto sportivo antecedenti al termine della stagione sportiva 2025/2026”.

Palermo lontano dal Barbera?

Le società che non abbiano la disponibilità di un impianto sportivo abituale, possono depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione sportiva 2025/2026 in un impianto sportivo alternativo.

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Cosa significa quest’ultimo punto? Come capitato spesso e a diverse squadre, ricordate quante volte il Napoli ha indicato il Renzo Barbera come sede delle sue partite?, non è escluso che anche la società rosanero indicherà una sede alternativa al Barbera, come da prassi, in attesa di avere tutta la documentazione al completo.

Infatti, come recita il punto D dei criteri infrastrutturali per l’ottenimento delle licenze nazionali, “La società che ha ottenuto la deroga, sia in sede di rilascio delle Licenze Nazionali 2025/2026 sia nel corso della stagione sportiva 2025/2026, potrà nella medesima stagione ed in ogni tempo chiedere di utilizzare l’impianto sportivo abituale”.
Parabola significa che anche se il Palermo entro il 6 giugno non dovesse essere in regola non accadrà nulla, perché la società di viale del Fante avrà il tempo per completare la documentazione presentata in lega affinchè già dai primi impegni ufficiali della nuova stagione si possa giocare in casa.

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Nessun allarme reale quindi, così come nessun allarme per il 20 e 21 giugno quando lo stadio palermitano ospiterà un doppio concerto di Gigi D’Alessio a scopo benefico organizzato dalla Fondazione Tommaso Dragotto.
Per questo importante appuntamento, infatti, il Renzo Barbera godrà ancora dell’agibilità rilasciata per la stagione 24-25 con scadenza 30 giugno in attesa che arrivi quella nuova che permetterà regolarmente al Palermo di giocare nel suo stadio.

P.S. I parametri del Renzo Barbera necessari per il campionato di B sono più che sufficienti, anzi anche superiori di molto a quelli richiesti. Cosa diversa in caso di promozione in serie A dove sarebbe necessario qualche “piccolo” adeguamento. Un esempio su tutti? Un ulteriore potenziamento dell’impianto di illuminazione.

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