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Palermo-Ascoli: in diretta le sensazioni a caldo 2-2 (C.Cangemi)

Palermo Ascoli

Palermo-Ascoli: segui con noi la gara con le riflessioni live…

Questa non è una cronaca testuale della partita ma un racconto, riflessioni,  sensazioni a caldo, mentre la palla rotola. Poca tecnica e più emozioni parlando anche dell’atmosfera che si respira. Andiamo a cominciare…

Ultima in casa per i rosanero, almeno per quanto riguarda la stagione regolare. Se poi ci sarà una coda playoff sarà anche la partita di oggi a dirlo. Se il Palermo batte l’Ascoli  ipoteca quasi sicuramente il sesto posto e dunque spareggio interno il 17 maggio al Barbera. Altrimenti la crisi continuerà con effetti che potrebbero diventare devastanti.

Mignani predica ottimismo e ribadisce che terrebbe fuori chi non dimostra di avere fame e voglia: forse a La Spezia era offuscato dalla pioggia perchè la prestazione di molti è stata davvero senza grinta. Oggi altro appello ed il tecnico decide di cambiare qualcosa. Intanto il portiere, debutta infatti Deplanches. Poi fuori Di Francesco e Buttaro e 3-5-2 (intoccabile!) con Diakitè e Lund esterni. Ranocchia dall’inizio come mezzala o trequartista? In avanti conferma per Soleri.

Formazione Palermo: Deplanches, Nedelcearu, Lucioni, Ceccaroni, Diakitè, Gomes. Segre, Ranocchia, Lund, Soleri, Brunori

Secondo tempo:

51′ – E ancora una volta niente vittoria. Il pubblico fischia e rumoreggia e la frase più ricorrente sugli spalti è “non se ne può più”. Un punto che non serve a nessuno se non a fare arrabbiare ancora la gente. I rosa complessivamente non hanno fatto male ma la seconda parte della ripresa sono stati schiacciati da un Ascoli volenteroso sebbene con enormi difficoltà. Alla fine fischi per tutti e da tutti, dal pubblico palermitano e dai tifosi ospiti presenti al Barbera. Quella che poteva essere una gara di fine stagione in attesa dei playoff diventa per il Palermo una partita da vincere a tutti i costi e onestamente ha un valore davvero piccolo l’aver raggiunto la matematica certezza degli spareggi promozione.

48′- 5 minuti di recupero e l’Ascoli trova il pari con un eurogol di Caligara che complica maledettamente il mantenimento della sesta posizione ora con un solo punto di vantaggio sulla Sampdoria e due sul Brescia. Tradotto significa dover vincere venerdì a Bolzano.

40′ – Solo cori degli ascolani contro il presidente e la dirigenza: silenzio da parte rosanero anche perchè gli ultras hanno lasciato gli spalti. Da segnalare un palo del Palermo.

28′ – Finora applausi gratuiti ma ora Desplanches se li guadagna tutti evitando un gol  degli avversari. Il Palermo negli ultimi minuti ha subito l’iniziativa di un Ascoli che non ci sta a perdere. Eppure, visti i risultati degli altri campi, oggi vincere diventa fondamentale per blindare la sesta piazza

21′ – La notizia è che il Palermo è riuscito a superare i primi venti minuti della ripresa senza subire gol. E questo è già un evento da raccontare. Poi venti minuti di confusione, di massa a centrocampo e lotta agonistica. Poche occasioni da una parte e dall’altra.

Primo tempo:

50′ – Dopo 5 minuti di recupero, squadre negli spogliatoi col Palermo tutto sommato meritatamente in vantaggio. Dopo il raddoppio di Soleri, i rosa non abbassano la guardia e non concedono molto agli avversari che in questo momento sarebbero retrocessi. Interessante la prova di Brunori che fino ha agito più da attaccante esterno sinistro lasciando il ruolo di centrale a Soleri. Ma chi ha davvero convinto è stato Diakitè, a tutta fascia e con buona spinta (ma anche copertura). Il tema però è sempre lo stesso: riusciranno i nostri eroi a passare indenni i primi 15 minuti della ripresa, spesso infausti?

33′ – C’è più voglia di portare a casa il risultato: la squadra percepisce il malcontento della sua tifoseria. Palla sporca in area riconquistatanche con caparbietà e Soleri appoggi in gol.

26′ – Prima azione lineare dell’Ascoli e gol. Della serie il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ennesimo vantaggio sprecato… e riparte il lancio di petardi. Clima rovente

18′ – Entrano gli ultras e si presentano con un fitto lancio di petardi, soprattutto dalla inferiore: partita sospesa per diversi minuti.

13′ – Un po’ più svegli, non c’è dubbio; un po’ più vogliosi, forse il ritiro ha funzionato. Ma l’Ascoli regala palle a volontà ed i rosa hanno altre due occasioni per il raddoppio. Finora gara divertente con gli ospiti che non sono certo rassegnati. Piccola nota a margine: quando Deplanches prende palla partono gli applausi, a prescindere da cosa faccia.

1′ – Clima surreale al Barbera: stadio silente per la protesta della curva Nord (superiore ed inferiore) che ha lasciato gli spalti vuoti. Rientreranno dopo 15 minuti. Evidente lo scollamento squadra-tifosi, dopo le ultime cattive figure. Un obiettivo di oggi è tornare ad entusiasmare i propri tifosi, indispensabili per i playoff. Poi si comincia, l’Ascoli regala palla ai rosa, Soleri vede Brunori tutto solo ed il capitano non sbaglia.

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