Diakité si presenta: “Serie A? Perché no. Credo nel destino”
Tempo di presentazione in casa Palermo. Salim Diakité si presenta in sala stampa con i nuovi colori rosanero. Il calciatore arrivato dalla Ternana è approdato al Palermo a tiiolo definitivo. Di seguito le sue parole.
Le dichiarazioni di Diakité
Sul mancato arrivo in agosto: “Questa estate c’è stato qualcosa, ma nulla è andato a termine. Ho avuto contatti con Rinaudo, ma oggi sono qui. La mia prima partita l’ho fatta contro il Palermo, credo in Dio e nel destino. Anche dopo la Serie D il Palermo resta sempre il Palermo. Serie A? Perché no”.
Sull’addio alla Ternana: “Alla Ternana mi sono trovato benissimo e ne approfitto per ringraziarli. Ho fatto due anni e mezzo, sono cresciuto e adesso era il momento di fare un salto. Una squadra come il Palermo ti può fare male in qualsiasi momento e quando pensi di avere sotto controllo la situazione hanno sempre una marcia in più”.
Sul ruolo: “Mi piace fare sia il terzino che il centrale. Gioco dove mi chiede il mister”.
Sulla storia del Palermo: “A Palermo hanno giocato Dybala, Pastore che è venuto a Parigi e io ero tifoso del PSG“.
Sui suoi ex allenatori e sui miglioramenti da fare: “Ho lavorato con tre allenatori in sei mesi. Lucarelli mi ha dato tanto, aveva molta fame come me. Andreazzoli per me è un maestro. Breda l’ho avuto per poco tempo. Un giocatore non è mai perfetto, altrimenti giocherei nel Barcellona o nel Real Madrid. Devo migliorare sull’aspetto tecnico. Quando ero più giovane mi piaceva Dani Alves. Oggi invece Walker e Rudiger“.
Sul suo soprannome: “Devo ringraziare la mia famiglia per la carriera che avuto. Il soprannome Ninja? È per la mia voglia e il mio modo di giocare”.
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