Palermo Player Awards: top e flop della partita di sabato
Dopo la “scoppola” rimediata a Cittadella (a proposito il Palermo ha fatto diventare una supersquadra quella dei veneti, salvo poi scoprire che è bastata una Ternana decente per sciogliere gli amaranto come neve al sole), i rosa scendono in campo contro i gialloblu del Modena, con Corini schierato con l’ennesimo 4-3-3 che ormai anche i meno attenti alle cose palermitane sanno che è un modulo che la squadra non riesce a “digerire”.
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Naturalmente assistiamo per l’ennesima volta ad una partita con prestazione altalenante come sa fare solo il Palermo, nella quale due volte in vantaggio i rosa vengono due volte agguantati e con la paura nel finale addirittura di perderla per l’intraprendenza dei gialloblu.
Fortunatamente questa volta il “Genio” concede l’ultimo quarto d’ora a Edo Soleri e quello naturalmente come fa quasi da sempre cambia il volto alla partita e con una doppietta porta i tre punti a casa nel momento in cui quasi nessuno ci sperava più.
Che deve fare di più questo ragazzo per convincere l’allenatore a dargli più minutaggio? Lascio a voi la risposta.
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Io vado ad esaminare quelli che sono stati i top e i flop della partita di sabato:
-ovviamente la palma del migliore in assoluto spetta a Edoardo Soleri che nonostante non considerato un titolare dal suo allenatore, quando questi gli concede gli ultimi 15 minuti si alza dalla panchina e come è abituato a fare cambia l’ennesima delusione per i tifosi rosanero in una vittoria strepitosa quanto insperata segnando una doppietta che lo porta nelle statistiche ad avere una capacità realizzativa mostruosa in rapporto ai tempi in cui viene impiegato; questo giocatore farebbe la felicità per tutti gli allenatori della categoria tranne che…
-appena mezzo gradino più sotto troviamo Jacopo Segre ormai diventato titolare assoluto (e meno male) di questa squadra nella quale corre, contrasta, imposta gioco e diventa anche il terminale con la quinta rete realizzata in stagione delle quali ben quattro di testa
-altra prestazione degna di nota quella del capitano Matteo Brunori il quale nonostante sia costretto a lottare da solo contro tutte le difese di turno si danna l’anima e da combattente fiero qual è non si arrende mai e sabato pomeriggio ha insaccato l’ottava rete stagionale da attaccante di razza mettendo ko con una spallata il suo diretto avversario e segnando la rete del momentaneo 2-1.
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Le dolenti note purtroppo non mancano mai nelle partite dei rosa e anche questa volta le troviamo tutte in difesa:
-la palma del peggiore va senza dubbio a Kristoffer Lund che ha offerto forse la peggior prestazione da quando veste la maglia del Palermo, risultando per nulla a sua agio nelle palle alte e quasi nullo nei pochi tentativi di impostare qualche ripartenza.
-stessa valutazione per Ionut Nedelcearu che fa rimpiangere fortemente il buon Lucioni dato che pur essendo fisicamente imponente nonché alto lasci che gli attaccanti emiliani segnino ben due gol di testa …è chiaro che deve fare molto ma molto di più.
-infine nemmeno questa volta nonostante la discreta prova di Cittadella ha fornito una buona prova Roberto Insigne il quale non solo non ha mai saltato l’uomo ma addirittura non ha nemmeno partecipato alle manovre di gioco per poter creare grattacapi alla difesa gialloblu’ tanto che nemmeno dopo 10 minuti dall’inizio ripresa Corini lo cambia con Di Mariano.
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Nella consueta nota su Corini non c’è da registrare nulla di nuovo ne sul modulo sul quale è arroccato e nemmeno su certi protagonisti come Soleri, del quale dice testualmente ”finche stara qui col sorriso può rimanere” ; strana inoltre la sostituzione di Henderson che ha costretto la squadra a una sofferenza quasi fatale senza la doppietta di Soleri.
Stiamo a vedere che succede venerdi’ prossimo in quel di Catanzaro stante la squalifica di Brunori…..
Pino Abbate
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