Palermo, Barbera stregato: superato il numero di sconfitte dell’anno scorso
Il Palermo continua a brancolare nel buio di una crisi che sembra senza fine. La squadra di Corini ha accusato il contraccolpo psicologico dopo una serie di prestazioni insufficienti. La formazione rosanero, inoltre, sembrerebbe aver trovato nel suo fortino, il Renzo Barbera, il tabù più complicato da sfatare.
La testimonianza principale è l’evidente calo nel rendimento interno rispetto a quello fuori dalle mura amiche: i rosa sono una squadra da trasferta, sia per quanto dicono i numeri e le statistiche, sia per l’impostazione di gioco che utilizza Corini, più improntata su “incassare e ripartire” che sul dominio della partita.
Palermo, il Barbera è stregato: superato il numero di sconfitte dell’anno scorso
Il dato incredibile arriva, intanto, da una comparazione che abbiamo fatto tra il Palermo di quest’anno e quello della stagione precedente. La prima versione dei rosanero al ritorno in cadetteria si è presentata come una squadra coriacea e rognosa, avvezza al pareggio. Lo dicono i dati: in 38 partite, 11 sono state sia le vittorie che le sconfitte. Le restanti 16 partite sono finite con il segno X.
Quest’anno, l’equilibrio che ha contraddistinto il Palermo sembrerebbe essersi spezzato. La campagna acquisti faraonica e la volontà di aggredire la categoria non stanno ancora dando i frutti sperati. Attualmente, la variabile che sta incidendo maggiormente è il comportamento dei giocatori di Corini in casa. Il Barbera è già stato teatro di quattro sconfitte rosanero quest’anno (Cosenza, Lecco, Cittadella, Catanzaro), più di quanto successo in tutta la passata stagione (solo tre, con Ascoli, Sudtirol e Venezia).
Da notare, anche, che tutte le sconfitte interne sono avvenute nel girone d’andata (l’ultima contro i lagunari alla giornata 14). Può il calore del Barbera essere insostenibile, almeno nelle prime parti della stagione, per i giocatori del Palermo? Non è possibile avere una risposta precisa: in questo momento sono i numeri che fanno risuonare un altro campanello d’allarme che Corini dovrà risolvere al più presto, per mantenere vivi i sogni promozione.
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