Palermo Top e flop

Palermo Player Awards: top e flop della partita di ieri

La partita di martedì sera ha preso subito una ottima piega per i colori rosanero stante l’inizio arrembante di entrambe le squadre; ma sono i rosa a passare al 7’ con un tap-in di Lucioni su respinta di Bardi; gli emiliani mettono più volte in difficoltà la retroguardia ospite ma anche i rosa non stanno a guardare finchè al minuto 42 Segre lanciato a rete da Di Mariano non viene abbattuto da Mercandalli poco prima dell’area di rigore. Tremolada non può far altro che sventolargli il “rosso diretto”.

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Può sembrare tutto più facile per i siciliani ma dopo qualche tentativo fallito dai giocatori in maglia bianca (vedi Brunori e Insigne) al minuto 63 la Reggiana pareggia con il nuovo entrato Lanini sugli sviluppi di un calcio d’angolo: ma serve il VAR per convalidare perché il guardalinee Longo ha alzato la bandierina per un fuorigioco.
Per un attimo ritornano i fantasmi di Bari, ma i rosa questa volta non commettono gli stessi errori e macinano gioco con il redivivo Insigne, con Segre e Di Mariano per cui al 72’ è quasi naturale l’1-2 dell’onnipresente Segre che insacca di testa su “scucchiaiata“ in  area di Di Mariano.

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Il Palermo ha altre tre o quattro occasioni ma le manca finchè al 96’ il subentrato da appena 5 minuti Soleri non chiude i conti con un gran colpo di testa su cross di Valente …..1-3 e partita in ghiaccio.
Vediamo adesso chi nella squadra rosa si è più distinto e chi………meno:

-Senza alcun dubbio il migliore in senso assoluto è stato Segre, schierato quasi a sorpresa da Corini al posto di Stulac; ha scorrazzato per il campo in lungo e in largo contrastando quando è stato necessario ma soprattutto con strappi veloci verso l’area avversaria, ben servito dai compagni. Ha procurato l’espulsione di Mercandalli, segnato il gol del 1 a 2 e creato numerosi grattacapi ai difensori emiliani.

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-Subito dietro Segre abbiamo visto un buon Di Mariano che sulla sua linea di attacco ha messo in ambasce i difensori avversari con dribbling e serpentine e molto spesso questi hanno dovuto usare le maniere forti martellandolo sulle caviglie con il consenso dell’arbitro che in nome della continuità di gioco ha permesso anche qualche fallo cattivo di troppo; non a caso “Ciccio” esce zoppicando.

-e come non mettere tra i top quel meraviglioso giocatore di nome Edo Soleri che come al solito entra dalla panchina con quel suo sorriso smagliante e in appena cinque minuti di permanenza in campo trasforma in gol il cross di Valente chiudendo i conti?

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Ecco chi invece si è distinto di meno:
-Il capitano Matteo Brunori è stato un po’ in ombra anche a causa delle poche palle giocabili e nonostante tutto ha avuto le sue buone occasioni ma questa volta non ha trovato la porta.
Vasic pur se l’impegno e la buona volontà non sono mancati, ha creato molto poco e la speranza sta nel fatto che ancora deve ben trovare l’intesa con i nuovi compagni
Insigne ha girato a vuoto per una buona ora divorandosi anche un gol a mezzo metro dalla porta per poi riprendersi nel finale di partita; ma da uno come lui è lecito aspettarsi prestazioni molto ma molto più convincenti.

Sperando quindi di suscitare il vostro interesse per questa nuova nostra rubrica vi do appuntamento alla prossima partita.

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