Reggiana-Palermo: segui con noi la gara con le riflessioni live…
Proviamo, vediamo se piace e se funziona. Questa non è una cronaca testuale della partita ma un racconto, delle riflessioni, delle sensazioni a calda, mentre la palla rotola. Poca tecnica e più emozioni parlando anche dell’atmosfera che si respira. Andiamo a cominciare..
A Reggio Emilia da poco si è spento un violento acquazzone e adesso una leggera pioggerella accompagna le squadre in campo. Bella atmosfera sugli spalti, settore ospiti, dove ci sono più di 1300 palermitani.
Corini decide di giocarsela con Segre lasciando Stulac in panchina. Il resto è quello previsto, con Lund che debutta a sinistra. Da domani potrebbe contare anche su Di Francesco che sosterrà le visite mediche prima di raggiungere i nuovi compagni.
Palermo in vantaggio ma più Reggiana, che sfiora il gol in diverse occasioni. Finalmente uno schema su calcio d’angolo e i risultati si vedono; ma ancora una volta dobbiamo aspettare il var che sembra ormai assoluto protagonista di tutte le partite del Palermo. Il gol era talmente evidente che anche senza la Line Technology è stato assegnato. La Reggiana è una squadra giovane, una matricola e si vede: buone individualità ma anche qualche leggerezza da gioventù.
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Una partita vivace ma onestamente è la Reggiana a renderla tale; il Palermo si limita a controllarla senza farsi vedere troppo in attacco se non su qualche situazione da palla inattiva. Una partita vivace anche perché l’arbitro la dirige all’inglese fischiando poco e facendo giocare molto cosa che favorisce lo spettacolo
E così su un disimpegno il Palermo si guadagna l’ennesima superiorità numerica: Segre, tutto solo, atterrato al limite dell’area. E ora vediamo se in settimana hanno studiato come giocare con l’uomo in più. 4 di recupero e tutti negli spogliatoi anche perché ha ripreso a piovere. Ci sono tutte le premesse per portare a casa i primi tre punti. Siccome nel calcio conta il risultato, va bene così. Vedremo nella ripresa..
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Secondo tempo più lento del primo ma con più gol ed emozioni. Peccato per Insigne che poteva colorare la sua prestazione: grave errore, gol divorato. Ma nel finale è andato decisamente meglio. E poi ancora Var protagonista nel pareggio della Reggiana: gol giustamente assegnato dopo che l’arbitro aveva fischiato il fuorigioco. Tutto da rifare ed il pensiero è stato: “ora vediamo se siamo davvero una squadra che può nutrire ambizioni“. Ci ha pensato Segre, questa sera un gigante.
E questa sera forse anche i più critici tifosi rosanero dovranno ammettere che il tecnico ha avuto una grande intuizione: Segre. Ha dato l’uomo in più e realizzato il gol vittoria. E poi il solito decisivo commovente Soleri.
Tutto è bene ciò che finisce bene… prendiamo i tre punti e torniamo a casa. Per il resto ci sarà ancora tanto tempo.
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