La seconda sezione civile della Corte d’appello di Catania ha accolto parzialmente il ricorso di Antonino Speziale, rigettando la richiesta di risarcimento danni alla Presidenza del consiglio dei ministeri. Bisogna ritornare indietro di 16 anni: bisogna ritornare al tragico omicidio dell’Ispettore capo della Polizia Filippo Raciti. In un immediato post-partita del derby fra Palermo e Catania, l’agente perse la vita a seguito di molteplici e violenti scontri con gli ultrà rossazzurri.

La difesa di Speziale ha impugnato la sentenza, considerandola ingiusta. La Corte d’Appello di Catania, Seconda Sezione Civile, composta dal giudice Roberto Centaro, dal giudice Maria Stella Arena e dal giudice Claudia Cottini, ha respinto la richiesta di risarcimento danni presentata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Interno contro Speziale.

La Corte ha stabilito che non vi era alcun danno economico risarcibile concreto a favore delle suddette istituzioni che potesse essere considerato una conseguenza immediata e diretta dell’omicidio di Raciti.

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