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SPAL, Tacopina tuona: “Squadra senza anima, la colpa è loro”

Non è stata la stagione della SPAL. I biancoazzurri, nonostante i diversi investimenti ed una squadra che per diversi bookmakers poteva anche giocarsi la promozione, sono stati retrocessi con una giornata di anticipo in Serie C. La squadra di mister Oddo si è dovuta rassegnare all’abbandono della categoria nella giornata di ieri, dopo la sconfitta in casa di misura per 0-1 contro il Parma.

Dopo la cocente delusione, è intervenuto il patron della squadra Joe Tacopina che, con diverse stoccate al veleno, ha voluto dire la sua sulla sfortunata stagione, culminata con la retrocessione in C.

SPAL, Tacopina: “Spesi 25 milioni per salvare la squadra, ma nessuno me l’ha riconosciuto”

Le parole di Tacopina, riportate da TuttoB, risuonano in maniera dirompente nell’ambiente calcisticamente depresso della SPAL. Il patron americano era riuscito a riportare gli estensi in Serie A, ma dopo qualche anno il pallone ha riportato la città di Ferrara in C. “Sono qui per dire solo poche parole” esordisce il presidente. “Sono deluso e amareggiato. La squadra è senza anima e senza cuore, non ho mai visto un gruppo con il giusto spirito. Dovrebbero essere grati di quello che hanno, invece sembra non fregargli niente”. Ci sono le eccezioni, chi per Tacopina si salva in una stagione disastrosa: “Alcuni hanno dato tanto, come Rossi o i giovani, ma gli altri no”.

Il presidente ha voluto anche ricordare i successi ottenuti, nonostante la decadente situazione attuale: “Ovviamente anche io o Lupo abbiamo commesso degli errori. Ma la colpa principale è della squadra senza anima e senza cuore. Ho investito più di 25 milioni, ho salvato la squadra dal fallimento e l’ho portata in Serie A, ma nessuno mi ha mai riconosciuto questo. Tutti rimarranno qui fino alla fine dei contratti, devono capire la gravità della situazione. Poi prenderemo le decisioni adeguate”.

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