Cristian Ansaldi, l’esterno del Parma, è intervenuto ai microfoni della sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio per parlare della prossima sfida dei ducali contro il Palermo. Il match, valevole per la 31a giornata del campionato di Serie B, andrà in scena sabato alle ore 14 allo stadio Ennio Tardini. I rosanero, allenati da Eugenio Corini, arriveranno dopo aver vinto contro il Modena per 5 a 2, mentre i padroni di casa sono reduci da una sconfitta. Di seguito le parole di Ansaldi.
Le dichiarazioni di Ansaldi
“Nonostante la mancanza dei Nazionali stiamo bene, mancheranno otto finali e dobbiamo dare il massimo per raggiungere i nostri obiettivi. Il Palermo rappresenterà una sfida importante, noi dobbiamo essere una famiglia e crearci una mentalità necessaria ad affrontare queste finali. Nella mia carriera ho giocato ovunque, il mister sa che può fidarsi di me in ogni posizione dove c’è bisogno. Noi veterani e il mister dobbiamo trasmettere la nostra esperienza ai più giovani: solo così riusciremo a vincere e a fare il salto di qualità che vogliono i tifosi. Quando parlo di famiglia, integro anche loro. Siamo grati per tutto il sostegno che ci danno e anche per gli insulti e gli schiaffi morali, ci servono anche quelli.
Sto bene e sono consapevole che la sfida contro il Palermo sarà la tappa più importante di queste finali. Ogni giorno mi alleno per dimostrare a tutti che posso essere utile, c’è bisogno di essere uomini ora. Faccio parte insieme a Vazquez del gruppo degli argentini nello spogliatoio: sappiamo l’importanza che abbiamo. Dobbiamo giocare al massimo ogni partita, è questo il patto che abbiamo fatto nello spogliatoio. C’è bisogno di crearsi un’identità, anche se siamo a marzo. Il Palermo sta giocando bene e stanno dimostrando di essere una squadra di uomini, quello che dobbiamo dimostrare pure noi. Tutti seguiamo mister Pecchia, sono grato a lui perché ha continuato a darmi fiducia.
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