Scene di commozione in Turchia dove, in questi giorni tristi a causa del terremoto che ha devastato diverse aree del paese, un medico italiano si è reso protagonista di un episodio commovente donando la sua sciarpa del Palermo a un bambino appena nato. A raccontarlo è il club siciliano sul proprio profilo Instagram. Un post che vuole omaggiare tutti i medici che in questi giorni stanno lottando per salvare più vite possibili dopo il terremoto che ha colpito Antiochia e altre zone della Turchia.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Salvatore Piazza, il dottore palermitano e soprattutto grande tifoso rosanero, che ci ha raccontato di questi giorni di lavoro e speranza nel paese asiatico. Salvatore fa parte del personale della “missione EMT-2 Maxiemergenza 118 della Regione Piemonte”. La missione vede come direttore il Dr. Mario Raviolo e come Team Leader dell’ospedale da campo il Dr. Nicola Tomassoni. Il team sanitario è composto da 76 persone che lavorano giorno e notte per dare vita e speranza alle famiglie turche colpite dal terremoto. Salvatore fa parte di questa spedizione. Lui è un chirurgo vascolare che ha studiato nel capoluogo siciliano dove ha conseguito la laurea e la specializzazione. Dal ’99 lavora a Torino presso l’Ospedale Mauriziano. Il medico palermitano ha voluto regalare la sua “storica” sciarpa, al piccolo SergioMattarella, questo il nome dato al bambino in omaggio al Presidente della Repubblica Italiana, scrivendo sopra essa “buona vita” come si vede nella prima delle foto che pubblichiamo.
Palermo: grande gesto di solidarietà di un dottore in Turchia
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“Salvatore è un medico, un amico rosanero e un cuore rosanero nel mondo. In questi giorni tristi, nelle zone terremotate in Turchia, tanti italiani sono corsi a dare un contributo per le popolazioni colpite dalla tragedia. Lui era tra loro. Ed è stato proprio lui a far nascere con un cesareo d’urgenza una nuova piccola vita, tra le tende dell’ospedale da campo. A questa piccola vita, che ora porta il nome del nostro Presidente della Repubblica in omaggio all’Italia, Salvatore ha regalato una sciarpa. Non una qualunque. La sua, rosanero, che si portava dietro da 40 anni. Ogni persona e cosa hanno un destino, quello di questo bimbo e sciarpa si sono incontrati in un giorno di marzo tra le macerie ad Antiochia. E, siamo sicuri, non si lasceranno mai più”.
Queste le parole piene di commozione del Palermo con le quali il club siciliano ha voluto omaggiare Salvatore che fa anche parte dell’associazione AmiciRosanero.
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