Coppa D'Asia Mancini
Roma, 24 mar. (askanews) - Un missile di Trajkovski a tre minuti dalla fine dei tempi regolamentari elimina l'Italia per la seconda volta consecutiva dal campionato del mondo. Nel 2017 fu la Svezia a far fuori l'Italia a Milano. Nel 2022 è la Macedonia del nord a chiudere le porte agli azzurri campioni d'Europa. Il Qatar gli azzurri lo guarderanno in televisione al termine di una partita dominata con tantissime occasioni ma nessuna concretizzata. Il playoff contro il Portogallo lo giocherà così la Macedonia del nord. Al Barbera primo tempo completamente dominato dall'Italia. La squadra di Mancini gioca nella metà campo della Macedonia del Nord e ci prova a ripetizione con Emerson, Barella, Insigne, Immobile. L'occasione più ghiotta, tuttavia, capita sui piedi di Berardi alla mezzora che non sfrutta un colossale regalo di Dimitrievski calciando troppo debolmente e favorendo la parata di ritorno del portiere. Al 33' altra conclusione da fuori dell'Italia con Insigne, Dimitrievski devia in tuffo in angolo. Nella ripresa continua il possesso palla schiacciante degli azzurri ma senza esito. Berardi vicino al gol prima al 54' ma un suo tiro centrale viene fermato in due tempi da Dimitrievski; poi, un minuto dopo la sua conclusione potente termina di poco fuori. Al 57' ancora una giocata magica di Verratti che mette nel corridoio Berard che dai 16 metri spedisce altissimo. Al 60' arriva il Terzo tentativo della Macedonia del Nord, sempre con Trajkovski, conclusione a giro oltre la traversa. Al 63' nuova occasione per Berardi ancora una volta servito da Verratti, controllo di petto e girata dell'attaccante del Sassuolo, palla deviata in angolo nuovamente. Mancini cambia Insigne per Raspadori. Al 67' Sugli sviluppi di un angolo dalla destra colpo di testa di Bastoni, troppo centrale e parata di Dimitrievski. Escono Barella e Immobile, entrano Tonali e Pellegrini. All'85' chance sprecata dall'Italia, Emerson salta un paio di avversari serve a Pellegrini che lascia partire un tiro-cross che si spegne sul fondo. Nel finale di gara Mancini getta nella mischia Giorgio Chiellini e Joao Pedro per Mancini e Berardi. Al 92' arriva la beffa: Trajkovski controlla ai 20 metri e lascia partire un diagonale potentissimo che batte Donnarumma. E' il gol che chiude le porte del mondiale per la seconda volta consecutiva all'Italia.

Italia – Compagno in azzurro, Mancini cerca bomber occhi sul palermitano

Andrea gioca in Romania con la Steaua ed è stato preselezionato per le partite della nazionale contro Inghilterra e Malta

Il fatto che il Ct stia pensando a me è già una grande gioia. Non mi resta che crederci, continuare a lavorare al meglio e sperare che il sogno si avveri”.

Questo il titolo di  Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Fabrizio Bertè racconta la storia di Andrea Compagno, attaccante palermitano della Steaua Bucarest, prossimo convocato in nazionale da Roberto Mancini. Il classe 96 ha fatto un percorso lunghissimo che è iniziato in Serie D per poi proseguire girando l’Europa. Le prime tappe sono state le giovanili di Palermo e Catania. Tuttavia è a San Marino che esplode riuscendo a segnare anche un gol in Europa League. Poi l’arrivo in Romania al Craiova, in B. Grazie ai suoi gol la squadra riuscirà a raggiungere la promozione. Infine il passaggio alla Steaua Bucarest, nella quale si è guadagnato lo scettro di miglior marcatore italiano del 2022, nei massimi campionati europei, con 24 reti, davanti a Ciro Immobile, Mario Balotelli, Vincenzo Grifo e Gianluca Scamacca. Compagno è figlio d’arte, in tal senso suo padre Rosario, è stato un terzino dei rosanero.

La quota playoff degli ultimi anni: ecco quanti punti servono

[VIDEO] Palermo, continuano i lavori al Centro Sportivo di Torretta

Crociata da San Cipirello a Cittadella, il bomber sul cammino dei rosa

Il pareggio più rubato dell’anno

Cittadella, ammoniti due titolari: salteranno la sfida col Palermo

 

LEGGI  ANCHE

Palermo, è sempre caccia al colpevole

Formula 3, il palermitano Minì stupisce sempre di più

Palermo, se ci sei, ora batti un colpo

Brunori, la sesta partita è quella buona? Un dato fa ben sperare

Non è mai lo stesso Palermo

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui