Palermo Frosinone

Palermo deve ringraziare Frosinone, altro che nemici …

Col senno di poi però…

Da quando in estate è stato sorteggiato il calendario i tifosi rosanero hanno cerchiato, evidenziato e scolpito nella memoria questa data: 18 febbraio 2023. La data della prima volta che il Frosinone torna a Palermo dopo i fattacci del 2018, finale di ritorno play-off di serie B: la partita dei palloni in campo, del rigore dato e poi tolto al Palermo, dell’invasione di campo dei tifosi ciociari prima che l’inadeguato La Penna fischiasse la fine del match. Ed ovviamente il sistema calcio che tutto metabolizza ed ignora promosse La Penna. Vebbè…
Ormai è storia passata, non serve ricordare. Tuttavia la prevendita dice che i tifosi non hanno dimenticato, chiedono vendetta, simbolica e sportiva ovviamente, per quanto accaduto nel 2018.

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Da quella serata del 16 giugno 2018 il Frosinone è diventato l’avversario numero uno, l’avversario per eccellenza. Forse calcisticamente il più odiato. Non è un esagerazione pensare che lo sia più del Catania; almeno per qualche fans rosanero sembra essere così. Frosinone? Peggio del Catania. Eppure col senno di poi, smaltita la vergogna del fallimento, il dover ricominciare dai dilettanti, gli anni di serie C, digerite insomma tutte queste cose siamo sicuri che la serataccia di Frosinone sia stata un danno e non invece l’opportunità di un nuovo inizio? Col senno di poi e usando anche la logica, è stata un bene. Perché?
Immaginiamo che il Palermo (che giocò una gara imbarazzante considerato la posta in palio) avesse ottenuto la promozione in Serie A; un Palermo pieno di debiti che in parte avrebbe sanato con gli introiti della promozione e poi?

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Sarebbe stata sempre una società traballante con Zamparini sempre più distaccato e disinteressato e con qualche processo in pendenza. Insomma avrebbe giocato in A ma con quali prospettive? Oggi invece il tifoso palermitano può vantarsi di una società senza debiti, con un suo patrimonio di giocatori, con una proprietà fortissima alle spalle ed un futuro ambizioso e sicuro. Con questa proprietà la parola fallimento è lontana anni luce e siamo certi che le ambizioni del City Football Group siano più alte che vincere il torneo di serie B. Tutto questo, se a Frosinone andava diversamente, non sarebbe stato possibile. Dunque viva il 16 giugno 2018. Però, pretendono i tifosi,  sabato il Palermo deve vincere e il Frosinone perdere …ma non per quel 16 giugno del 2018. Per la classifica di oggi. Perchè il calcio, per fortuna/purtroppo non è logica. E la passione vuole che si vinca sempre.

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1 commento

  1. Assolutamente d’accordo con l’articolo…per fortuna ci siamo sbarazzati di truffatori impresentabili come l’ultimo Zamparini, Baccaglini, De Angeli ed i Tuttolomondo

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