Palermo

Palermo niente ansia, gioca sereno e divertiti

Va bene, d’accordo, è una partita si cartello, una gara dal sapore speciale che richiamerà alla memoria di chi l’ha vissuta in massima serie (come chi vi scrive) ricordi più o meno belli perché a Marassi si è vinto, si è pareggiato e si è perso. Però c’è sempre stata un’atmosfera speciale. Si respira calcio, passione, molto più che quando gioca la Sampdoria. Perché il genovese è soprattutto rossoblu. Come il romano doc, che è giallorosso mentre quello delle periferie (il cosiddetto burino) è laziale. E a proposito di Roma, tolta l’enorme passione dei romanisti e la magia dell’Olimpico, Marassi resta lo stadio che trasmette qualcosa in più. Sarà lo stile architettonico dell’impianto tipicamente all’inglese, sarà la vicinanza fra spalti e campo, sarà la passione dei tifosi, la storia centenaria del primo club italiano. Sarà per tutte queste cose messe insieme ma il Ferraris ha un fascino speciale.

Ma siccome i gol non li fa lo stadio e nemmeno la storia blasonata del club, il Palermo deve scendere in campo senza pensare a tutto questo, senza ansie o blocchi particolari. Insomma deve godersi tutto questo, deve godersi la serata e deve divertirsi. In squadra per fortuna c’è gente di esperienza che a Marassi ha giocato tante volte e saprà consigliare chi lo vedrà per la prima volta. E c’è perfino chi solo qualche settimana fa lo frequentava come proprio stadio casalingo. Insomma, gli aspetti mentali avranno un loro peso ma devono sparire nel giro di qualche minuto.

Palermo, non hai nulla da perdere solo da guadagnare: per questo divertiti

Anche perché questa è una partita dove, rispetto ai programmi estivi, il Palermo non ha nulla da perdere ma può solo guadagnare. Chi deve stare attento è il Genoa che con 2 possibili punti (almeno) di penalizzazione nell’aria non può permettersi di perdere ulteriore contatto dalla vetta o almeno dal secondo posto, che deve difendere con unghia e denti. I padroni di casa potrebbero avere qualche assillo in più e, come si dice “gattina frettolosa fa gattini ciechi”. Il Palermo dovrà essere cieco e sordo rispetto all’ambiente e approfittare degli spazi che inevitabilmente deve lasciare una squadra che attacca per deve vincere.

Il tema tattico della partita potrebbe favorire i rosanero a condizione che restino tranquilli e non si facciano intimorire dalla forza del Genoa, che sulla carta è la più forte del campionato. Ma i tornei non si vincono sulla carta ma sul campo dove il Palermo, quello degli ultimi mesi, ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Genoa, Parma, Cagliari, Bari o Reggina ne sanno qualcosa. Basta pensare di essere al Barbera. E che ci vuole? Del resto 2000 tifosi rosanero creeranno un certo calore.

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