Frosinone Angelozzi

Guido Angelozzi, ds del Frosinone, è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni di Tuttofrosinone per parlare del calciomercato del club romano, degli acquisti più significativi e della situazione in casa giallazzurra.

Le dichiarazioni di Angelozzi

“Potevo fare di più però mi sono venuti tanti dubbi. Ho avuto la possibilità di prendere qualche calciatore importante. Tanti si sono offerti di venire qui con molta facilità, ma ho avuto paura di far danno nei confronti di qualche ragazzo che sta facendo bene. C’è un gruppo meraviglioso e non me la sono sentita. Ho avuto in mano due calciatori di serie A forti che volevano venire ma ho lasciato stare. Quando c’è una famiglia come quella che si è creata non è semplice. Sibilli l’ho trattato perché poteva fare due tre ruoli”.

“Abbiamo fatto anche una proposta importante al Pisa ma non lo hanno ceduto. Forse avevano paura di noi. Avrebbero voluto cederlo al Brescia o al Venezia. Era la cosa in più che potevo fare. Sono cose che possono capitareSu Bidaoui c’eravamo noi e un’altra squadra di B, il ragazzo mi ha detto subito di voler venire qui altrimenti sarebbe rimasto ad Ascoli”.

“Gelli sa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, è un giocatore di quantità e qualità, più qualità. Un Garritano con più forza nelle gambe. È un ragazzo che viene dalla C e ha fame, che sa integrarsi nel gruppo e non andrà a pestare i piedi a nessuno. Per Ciervo sono dispiaciuto perché non è riuscito ad inserirsi, ha tante potenzialità e deve migliorare. Qui sono esplosi quasi tutti quest’anno non era facile. Bocic qui sta caricando a giocare perché Caso e Insigne stanno facendo bene, ma me lo hanno richiesto in tanti. Ciervo sono convinto che arriverà in alto se migliorerà fisicamente e mentalmente. Mi dispiace perché non è riuscito a rendere. Per quanto riguarda Mulattieri l’Inter non si è neanche permesso di chiamare. C’erano squadre che lo volevano ma era impossibile cederlo. Anche un altro difensore nostro lo volevano ma c’era il no categorico del presidente”.

Il presidente dei Ciociari si sofferma poi sulla situazione dei giallazzurri in Serie B: “Campionato? Non ci dobbiamo dimenticare che se abbiamo 48 punti è merito di questi ragazzi e di questa squadra. Io avevo detto che qualcosina avremmo fatto soprattutto se qualcuno voleva andare via. Ciervo ha avuto una richiesta importante dal Venezia ed è voluto andare così come Traoré perché non ha trovato spazio. A quel punto abbiamo voluto rinforzare la squadra, ho cambiato un po’ la filosofia sui giovani prendendo Bidaoui che ho avuto a La Spezia e lo conosco bene. Può sostituire Caso e dall’altra parte c’è Insigne e Baez che ha più gamba e può giocare da entrambe le parti oltre a Bocic”.

“Noi eravamo partiti per salvarci e magari giocarci i playoff. Non ci aspettavamo di fare tutti questi punti, è stato bravo il mister con i ragazzi. Ora ci sono più responsabilità e abbiamo pensato di inserire calciatori con più esperienza. Il gruppo è granitico, se c’è qualcuno che storce la testa sta fuori. Siamo 28 con tre portieri, tra squalifiche o infortuni non siamo tanti. Tutti sono trattati alla stessa maniera. Una cosa del genere l’ho vista solo a La Spezia quando siamo andati in A e a Bari facemmo le semifinali playoff. Noi nel mercato siamo stati rispettosi di questo gruppo e loro lo sono nei confronti della società e dei tifosi”.

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