Palermo caffè

Il caffè della domenica: Rosa o nero?

Buon lunedì mattina a tutti (da Roma)

Partiamo subito a bomba; se il Palermo avesse vinto le ultime due partite oggi sarebbe al SESTO POSTO in classifica con 24 punti in compagnia del Brescia. Invece la formazione palermitana naviga in pieno purgatorio a quota venti punti in QUATTORDICESIMA POSIZIONE. Basta questa riflessione per raccontare l’ennesimo pomeriggio da “vorrei ma non posso” .. “è bella ma non balla” e così via dicendo. Il caffè quest’oggi è nero, solamente e tristemente nero.

Cosa ci lascia la partita di domenica:

Poco, da questa trasferta romagnola il Palermo racimola un punticino e continua a muovere la classifica (molto poco per la verità). Abbiamo avuto l’impressione costante che mancasse davvero la voglia di sbancare il “Mazza”. Poca cattiveria, spesso un fraseggio sterile e pochissime idee. Buona la reazione dopo il vantaggio dei padroni di casa ma poi davvero troppo poco. La compagine rosanero in versione “pollicino” non convince, non ci entusiasma e per ovvie ragioni non emoziona.

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Il migliore in campo:

Non osiamo neppure immaginare dove potrebbe essere il Palermo senza il suo capitano, Mattia Luigi Brunori. Il gol che realizza al 31’ è di altissima qualità. Lotta, combatte, fa a sportellate fino al momento della sostituzione. Forse se tutti avessero lottato come lui racconteremo un’altra storia. Questa settimana senza ombra di dubbio caffè pagato per il “nueve” rosanero.

Il peggiore in campo:

Copia incolla del precedente turno infrasettimanale; a parte il capitano rosanero non ci sentiamo di puntare il dito contro un singolo giocatore; tutta la formazione, anche in questa trasferta, non raggiunge la sufficienza. Punto e basta.

Il focus sul tecnico:

Qui il discorso cambia; sarà solo una sensazione ma mister Corini non ci sembra uscire benissimo dalle ultime due giornate. La squadra appare a tratti distratta e in confusione. Eppure il “genio”, se pur con netto ritardo, è stato accontentato dalla dirigenza che gli ha messo a disposizione tanti degli uomini richiesti. Non c’è dubbio che dopo il bel gol dello svantaggio realizzato dal difensore ferrarese Giorgio  Maccariello al 10’ vi sia stata una chiara reazione, ma dopo il pareggio non si è visto molto; anzi, ci è sembrato come se ci fosse la “tentazione” di accontentarsi. Il mister non ci ha convinti, il caffè dovrebbe pagarlo lui.

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I nostri avversari, la Spal:

Abbiamo incontrato una squadra in difficoltà proprio come il Palermo, impegnata nella ricerca di un equilibrio e di una identità. Il mister De Rossi fatica a trasmettere ai suoi uomini la sua storica grinta e le sue ottime geometrie. La Spal è un cantiere aperto e per quanto visto in campo ha portato a casa un buon punto.

I tifosi rosanero:

Dopo il gol del vantaggio ferrarese ci saremmo aspettati un tifo scoppiettante da parte dei supporters locali, invece si sentivano solo i nostri “irriducibili”. Attimi da pelle d’oca. Indispensabili.

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Per concludere:

Troppe recriminazioni in questo periodo della stagione che rischiano di compromettere seriamente un campionato che, affrontato con ben altro piglio, potrebbe regalare delle grandi soddisfazioni a tinte rosanero. La vittoria, a conclusione della partita di ieri e per quanto visto in campo, sembrava ampiamente alla portata della formazione palermitana.

Domenica prossima 18 dicembre alle ore 18:00 il Palermo affronterà al “Barbera” il Cagliari che occupa l’undicesima posizione in classifica con 22 punti. Morale della favola, ennesimo scontro diretto e gara da vincere a qualsiasi costo. Noi ce lo stiamo ripetendo spesso, ma abbiamo la sensazione che “qualcuno non senta da quell’orecchio..”

Buona settimana a tutti.

(Gaetano Armao)

 

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