Palermo – I rosa sognano il colpaccio a Bari e poi difendono un punto d’oro
Vantaggio di Valente inizialmente annullato dall’arbitro. Poi il pareggio contestato dai rosa.
La squadra di Corini finisce in dieci per l’espulsione di Marconi decisa dalle immagini.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Tullio Filippone sottolinea come la gara si è giocata con una coreografia da Serie A ed al Palermo non è riuscito lo sgambetto messo in atto quattro mesi fa. La squadra di Corini per un tempo riesce a bloccare quella più rodata di Mignani e ripartire con contropiedi micidiali come quello da cui nasce il gol di Valente.
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Fra i rosanero c’è rammarico per non aver portato a casa i tre punti visto il vantaggio maturato fino al settantesimo. Ma nella ripresa il Bari è rientrato in campo con più freschezza ed ha trovato il contestato pareggio con Cheddira. Corini non fa in tempo a schierare i nuovi acquisti e conferma il modulo di Baldini con gli stessi giocatori che avevano battuto il Perugia ad eccezione di Crivello che sostituisce l’infortunato Sala. La partita è vivace con ritmi altissimi e continui cambiamenti di fronte. La cronaca della gara con la squadra di Corini in vantaggio fino al gol del Bari su cui i rosanero protestano per un presunto fallo su Damiani che però il Var non ravvisa.
Una squadra rivoluzionata, altro che Baldini!
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