Video virale sull’addetto alla security: l’eroe italiano

Video virale sull’addetto alla security: l’eroe di cui tutti gli italiani avevano bisogno

L’Italia ha un nuovo eroe, l’addetto alla sicurezza che sta spopolando sul web. Ancora non è stato individuato il nome del famoso uomo dall’espressione perplessa, ma è la star del momento.

Sulla quarantina, si ritrova catapultato fra quei giovani che ascoltano Trap e ballano sulle note di un brano che, evidentemente, ha sconvolto l’uomo che viene immortalato in un video ormai virale. Il brano in questione è Blauer di Paky, il cantante che ha fatto parte del concertone “LoveMi” voluto da Fedez e JAx, tenutosi a Milano in piazza Duomo.

‘Figlio di pu**ana, non fino**hio’; questa la frase incriminata che, cantata a squarcia gola, ha reso l’uomo della security l’eroe del popolo.

L’episodio ha riacceso la diatriba tra generazione Z e boomer, che hanno espresso solidarietà verso l’uomo costretto a sentire frasi poco convenzionali.

L’espressione che tutti, ormai, abbiamo ben impressa nella mente si fa carico di una bella fetta di persone. Il volto rassegnato e perplesso dell’uomo è diventato il volto di una parte di società che, non più bacchettona, ancora non ha accettato completamente la condotta del nuovo che avanza.

Ma perché l’uomo della security è diventato un eroe? Come disse Andy Warhol, ‘nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti’, e quel futuro momento di gloria del malcapitato è il nostro presente. Un presente che ancora non si è abituato all’indecenza e alla scurrilità. Quel vezzo, quindi, rappresenta per ognuno una sorta di insurrezione. Quell’uomo insegna che il silenzio non è sintomo di gradimento, ma di sopportazione.

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