Palermo – Chissà perché oggi ho pensato ad Arkus Network …
Dalla cenere al sole, da quella notte indimenticabile trascorsa nel piazzale del Barbera in attesa di notizie positive ad un futuro che sicuramente sarà interessante, stimolante e che stuzzica la curiosità.
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E ancora… quella farsa della riunione notturna con la stampa negli uffici dello stadio con ricevute presentate e subito ritirate e le dichiarazioni che volevano trasmettere sicurezza e già contenevano dentro la non verità. E poi, stanco di tutto questo, cominciare a passeggiare lungo il corridoio degli uffici, incrociare sguardi imbarazzati di sorelle e fratelli e osservare che mentre i tifosi urlavano e quasi litigavano giù nel piazzale, qualcuno aveva provveduto ad ordinare svariati cartoni di pizza familiare, ormai vuoti e consumati. Scene poco eleganti, com’era tutto quel periodo.
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Chissà perché oggi, il giorno del passaggio della società rosanero ad uno dei gruppi calcistici più potenti del mondo, mi è venuto in mente il peggio, forse il fondo che la recente storia rosanero abbia toccato. Con la complicità della buon’anima e di quanti gli stavano intorno. Col silenzio di tanti che avevano capito e la colpa di chi gli tirava la volata credendoli affidabili e credibili o forse sperando solo in qualche posto al sole. E oggi ritornano…
S’è visto di tutto in quei mesi che portarono all’esclusione dalla Figc e poi al fallimento. Poi la rinascita, la passione di un imprenditore locale con i suoi annunciati limiti e la ricerca di un futuro migliore. Che oggi c’è. E di questo, anche i detrattori più malvagi, dovranno comunque ringraziare una sola persona. Con affetto…
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Non l’abbia a male il buon Cangemi ma, alla lettura del titolo, ho fatto gli scongiuri.