Palermo – Toni entra e segna, l’Italia vince e i tifosi esplodono
Il centravanti salvò Lippi nella partita con la Norvegia
Uno stadio in estasi. Il bomber era il primo calciatore del Palermo a giocare al «Barbera» con la maglia azzurra.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone, nella sua consueta rubrica Petali di Rosa, ripercorre una delle tappe più emozionanti della storia della Nazionale Italiana al Barbera. Era la sera del 4 settembre del 2004 e la squadra di Lippi affontò al Barbera la Norvegia: per l’ccasione era stato convocato anche Luca Toni, il primo rosanero a scendere in campo in viale del Fante. E fu lui a segnare il gol decisivo. Era l’anno del mondiale vittorioso che ebbe proprio a Palermo il suo battesimo: una specie di segno del destino se pensiamo che un altreo ex rosanero, Fabio Grosso, mise a segno il rigore che diede il titolo mondiale.
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Ma erano giorni straordinari per il calcio a Palermo: il Barbera tutto venduto in abbonamento, gli acquisti di Zamparini (Barzagli, Zaccardo, Barone, rientrati Morrone,
Santana e Brienza) che avevano rafforzato la squadra. Insomma c’era euforia e i tifosi palermitani si presentarono allo stadio con maglie azzurre col nome di Luca Toni, che
quella sera partì dalla panchina perchè la coppia iniziale era Miccoli-Gilardino. Che coincidenza: anche loro poi vestiranno il rosanero. Come Gattuso, presente nella formazione iniziale che era Buffon, Bonera, Nesta, Materazzi, Favalli, Fiore, Gattuso, De Rossi, Zambrotta, Miccoli e Gilardino. Una gara complicata che la squadra di Lippi, già battuto all’esordio in Islanda, non riusciva a sbloccare. Il pubblico palermitano cominciò ad invocare il nome di Luca Toni e Lippi si decise a mandfarlo in campo al 28′ della ripresa. Dopo soli 7 minuti zampata dell’attaccante rosanero e pubblico in delirio. A fine gara Lippi ringrazierà pubblicamente i tifosi di Palermo.
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