palermo catanzaro inizio

Baldini ha il merito di aver dato al Palermo un’identità. I rosa hanno un gioco offensivo, chiaro, limpido ogni fine settimana (anche se non esente da sbavature, talvolta anche gravi). La pecca più grande è stata, spesso (e soprattutto in trasferta), la poca lucidità sottoporta, la poca cattiveria negli ultimi 16 metri; capacità che poi i siciliani ritrovano puntualmente al “Renzo Barbera”. Proprio tra le mura amiche, infatti, la squadra allenata da Baldini è partita sempre fortissima, segnando il più delle volte nei primi 20 minuti di gara. Un dato che spesso, è coinciso con la parola “vittoria”. Una particolare statistica, prendendo in esame soltanto la nuova era “baldiniana”, evidenzia come per i rosanero sia essenziale trovare il gol all’alba del primo tempo.

Se si segna subito non si perde

Solo contro Catanzaro (0-0) e Monterosi (2-0), il Palermo non ha trovato la sconfitta pur non avendo segnato nei primi 20′. Contro Campobasso (gol al 17′ di Brunori), Messina (Brunori al 13′), Juve Stabia (Brunori al 7′) e Turris (autogol di Sbraga al 10′), sono arrivati rispettivamente 2 pareggi e 2 vittorie (roboanti, nette, quelle al “Renzo Barbera”). I due pareggi (in Campania e nel derby) sono anche gli unici in trasferta per Baldini, che ha poi fatto due passi a vuoto contro Foggia e Virtus Francavilla. La statistica dice che se il Palermo segna nei primi minuti, non perde. Ed è un dato, che rispecchia al meglio le caratteristiche e la filosofia del nuovo tecnico: partire forte, aggredire da subito l’avversario e cercare di indirizzare la partita.

La prova lampante di Francavilla

In seguito (probabilmente) ad una scarsa continuità mentale, il Palermo poi si sfalda a gara in corso, come successo per esempio contro il Messina (da 2-0 a 2-2), di cui si ricorderà in particolare il secondo tempo “horror”. I primi 20 minuti registrano anche la fase della partita in cui i rosa creano più palle gol in assoluto (sempre almeno 2 o 3). Se queste non si sfruttano, poi si va in difficoltà. E la prova lampante è stata la trasferta di Francavilla, dove i siciliani hanno sciupato almeno 2 o 3 occasioni clamorse nel primo quarto di gara, vedendosi poi beffare dai padroni di casa sulle uniche due occasioni create. In quella partita, in particolar modo, il Palermo avrebbe creato tanto anche nel secondo tempo, senza mai concretizzare se non con il rigore della speranza che aveva riaperto i giochi (trasformato da Brunori).

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2 Commenti

  1. pelagotti e lancini nonostante la loro scarsezza e nonostante hanno il contratto in scadenza a giugno continuano a giocare titolari, vergognoso. La difesa meno peggio è questa:
    Massolo
    Buttaro-Marconi-Pelagotti-Giron

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