Mancini, il Catania e quel legame col Palermo dei Tuttolomondo

Domani è il giorno di scadenza dell’asta per rilevare le quote del Calcio Catania. Sappiamo, anche per sue dichiarazioni, che un soggetto molto interessato è l’imprenditore romano Benedetto Mancini, operante nel settore turistico (come la nota Arkus Network) e già conosciuto nel mondo del calcio. Vediamo chi è il possibile nuovo patron del club etneo, che ha anche qualche legame con il vecchio Palermo, poi fallito, dei fratelli Tuttolomondo.

A Catania qualcuno, nonostante la situazione drammatica, continua a restare scettico nei confronti di Mancini. L’imprenditore, in passato, aveva manifestato interesse per altri club come Palermo (ma ha smentito), Catanzaro e Siena, per poi tirarsi indietro. Peraltro non sono state positive le sue esperienze al Latina e al Rieti.

A Latina Mancini provò ad acquistare il club in Serie B pagando i primi 72mila euro ma non versò i successivi 684mila perché la squadra retrocesse in C e si tirò indietro asserendo che il suo progetto era relativo alla cadetteria. Il club poi fallì e ripartì dai dilettanti. A Rieti dichiarò di essere molto interessato al club ma in seguito a tante promesse decise di tirarsi indietro.

Ed il legame con il Palermo? Siamo nel giugno del 2019, il mese che poi sancirà la fine del vecchio club. Le cronache di allora raccontano di Mancini come garante della famosa fidejussione emessa da Lev Ins. Come aveva riportato all’epoca Tuttomercatoweb.it, (Palermo, il garante della fideiussione è… l’ex presidente del Latina fallito)

Questo il testo dell’articolo: “Lev Ins ha emesso la fideiussione del Palermo di 800.000 euro oggi. Un incontro fiume oggi tra le parti per poi arrivare all’emissione con data odierna a fronte di un corrispettivo di circa 30.000 euro. Il garante della fideiussione è Benedetto Mancini, figura vicina alla società bulgara ed ex presidente del Latina nel periodo in cui Fabrizio Lucchesi era direttore generale. Mancini ha rapporti personali con tutte le parti in causa e così si è fatto avanti in prima persona per conto dei bulgari. Il Palermo ha la fideiussione e sostiene di aver pagato gli stipendi, mentre i calciatori non hanno ancora ricevuto i soldi sul conto corrente (mentre dieci giorni fa è stato pagato il dg Lucchesi per il 50% del corrispettivo di maggio). Il futuro del Palermo sembra sempre più nero…” (26/06/2019)

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