Il 4 marzo è vicino: entro domani deve essere presentata un’offerta ufficiale al Catania, al momento tenuto in vita dal regime di esercizio provvisorio e dai tre curatori fallimentari cui è affidato il ramo sportivo. Intanto le parole di Benedetto Mancini, imprenditore romano che ieri ha palesato l’intenzione di partecipare all’asta, fanno ben sperare i tifosi etnei. Così, inizia a costruirsi la nuova società (presunta) che acquisirà il titolo sportivo. Partendo dal nuovo logo, che ha suscitato pareri contrastanti tra i tifosi.
C’è da dire, che quest’ultimo potrebbe comunque avere vita breve. Il nuovo stemma presentato in esclusiva da Unica Sport, doveva infatti obbligatoriamente essere presentato negli incartamenti necessari. Una volta completate però le procedure, ritornerà il marchio orginale, inserito tra l’altro nel bando d’asta. Dopo l’acquisizione, è molto probabile che quindi si ritorni al vecchio logo. Quello nuovo, come detto, ha però creato malumori. Di seguito ve lo riportiamo 
Mancini, l’imprenditore che fa sperare
Bendetto Mancini, è come detto colui che si è “spogliato” mettendo a nudo le sue intenzioni. “Il mio è un progetto serio”, ha dichiarato ieri a “Unica Sport”. L’imprenditore, nel frattempo, è a Catania per sistemare gli ultimi dettagli con l’avvocato Spadaro. “Mi presenterò al 100% a meno che non mi succederà qualcosa”, aveva continuato. Poi un’ultima precisazione: “Non ho mai pensato di chiamarla Catania 1920. Non so da dove sia uscita questa notizia, ma posso dire che non è questo il nome. Il 4 marzo comunicherò il nome e mostrerò anche il logo che ho fatto preparare all’azienda”.
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