Catania Di Carmine

Catania – O ti mangi questa minestra o …

Ripensando alle vicende del Catania calcio, salta in mente questo antico proverbio O ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, proverbio molto noto e tradotto in tutti i dialetti regionali, che suggerisce di accontentarsi di quello che si ha, col rischio, al contrario, di finire male. Sebbene a volte finire male è più dignitoso e consente una migliore ripartenza.

Perché viene in mente questo proverbio? Perché ascoltando, leggendo, studiando le proposte o la proposta che dovrebbe arrivare entro domani al tribunale etneo, non c’è da star sereni. Domani 4 marzo è il giorno della seconda asta, al ribasso, per prelevare le quote del club ed il rischio è alto. Forse in entrambi i sensi. Se l’unica proposta che arriverà sarà quella che si vocifera in questi giorni ai piedi del vulcano, è preoccupante.

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Sono preoccupati a Catania, molto preoccupati, così come nel mondo del calcio in generale. Perché il pedigree dell’eventuale acquirente non è dei migliori o fatto di altre esperienze vincenti e fortunate. Tutt’altro. Dopo la vicenda Palermo, del suo fallimento per mano dei noti fratelli romani (ma campani d’origine), pensavamo che il calcio sapesse tutelarsi meglio e non offrire società calcistiche a qualunque personaggio in grado di  far intravedere o forse solo dichiarare determinate disponibilità economiche.

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Insomma pensavamo che l’era di faccendieri allo sbaraglio fosse finita e che una squadra non sarebbe più stata acquistata da chi non mostrasse forti e robuste basi economiche. Ed a Catania si rischia grosso se è vero quello che si si legge da più parti e che trova conferme dalla capitale: non avrebbe assolutamente le risorse economiche per rilanciare il Catania calcio. E allora? Che succede se nessuno domani si presenta all’asta? Due ipotesi in pista: una proroga dell’esercizio provvisorio che scade il 7 marzo o la fine del calcio a Catania immediatamente. E nel caso della prima ipotesi, i curatori fallimentari hanno le risorse per completare la stagione?

E’ chiaro il perché viene in mente quell’antico proverbio? O si mangiano la minestra dell’imprenditore avventuriero oppure il rischio che la prossima gara sia davvero l’ultima per la squadra di Baldini è davvero alto, altissimo.

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